Borgetto. Conferita la cittadinanza onoraria a Padre Angelo Mangione, che insieme a Padre Ambrogio Messineo ha festeggiato i 70 anni di sacerdozio
Hanno 92 e 93 anni e da settanta fanno parte della famiglia dei Passionisti fondata da San Paolo della Croce. Un’intera vita spesa per il prossimo, un’esperienza di fede cominciata da bambini, avevano 12 anni quando entrarono in seminario e ieri nel Monastero di Borgetto hanno celebrato i 70 anni di sacerdozio. Padre Ambrogio Messineo e Padre Angelo Mangione sono stati festeggiati da “una massa massiccia di fedeli”. Il primo è originario di Petralia Soprana, il secondo di Alessandria della Rocca. Entrambi furono ordinati sacerdoti nella chiesa Madre di Partinico dall’allora vescovo di Agrigento Giovanni Battista Peruzzo, che come loro era un Passionista. A festeggiare i due frati,ieri, c’era pure il Padre Generale, Joachim Rego che ha dichiarato “oggi la salvezza è entrata in questa casa”. Padre Ambrogio da 34 anni presta la sua professione religiosa nel convento di Alessandria della Rocca, Padre Angelo invece da 50 anni risiede a Borgetto, dove è considerato un punto di riferimento, tanto da spingere l’amministrazione e il consiglio comunale a conferirgli la “Cittadinanza Onoraria”. Un momento emozionante per le centinaia di fedeli presenti nel Monastero e arrivati da tutto il golfo di Castellammare, un gesto che ha commosso Padre Angelo, che è esorcista operante nella diocesi di Monreale. Una figura carismatica che nella sua vita ha conosciuto anche la persecuzione e la derisione, come ha ricordato in un’appassionante discorso il Superiore della comunità passionista di Borgetto, Padre Francesco Di Mariano, ma Padre Angelo è andato avanti ed oggi può affermare “la gente ha capito quello che faccio per loro”
INTERVISTE NEL TG…
conosco padre angelo da poco ma e come se lo conoscessi da tanto tempo mi ispira tanta fiducia fede spero tanto che mi aiuti a superare la crisi che sto vivendo preghero tanto assieme a lui speriamo che il signore ce la mandi buona a chiunque
È’ stato giustissimo conferire a Padre Angelo la “cittadinanza onoraria”. Per me Padre Angelo e’ “un angelo” sia di nome che di fatto e tutti dovrebbero essere molto orgogliosi di avere un “padre” come lui. Mi rammarico di non averlo conosciuto tanto tempo prima!! Devo confessare che quando mi sento stanca oppure depressa non faccio altro che cercare ristoro nell’ascoltare la sua voce con le sue omelie, i salmi e brani di Vangelo. Tutto ciò’ mi infonde molta fiducia e tantissima fede. Ho pregato e pregherò tantissimo per lui!!!