Acqua. Il servizio potrebbe essere affidato all’Eas
Potrebbe essere l’Eas, Ente Acquedotti Siciliani, a gestire il servizio idrico in 52 comuni della provincia di Palermo, dopo il fallimento di Aps. La proposta è stata avanzata dall’assessore regionale all’energia Nicolò Marino e sarà sottoposta alla decisioni dei sindaci soci che si riuniranno lunedì. “Se ci sarà il via libera si partirà subito”, afferma Marino, la cui proposta per uscire dall’impasse è stata apprezzata ieri sera in una lunga riunione, dal governatore Rosario Crocetta ma anche dai sindacati e dai deputati regionali che da giorni seguono il caso Aps. Tramontate dunque le ipotesi di un nuovo consorzio pubblico tra i comuni, per una questione soprattutto di tempi, così come il passaggio della gestione ad Amap o la consegna delle reti ai singoli comuni. “Comunque si tratterebbe di una soluzione transitoria, in attesa della legge – chiarisce Marino – se poi i territori lo riterranno opportuno potrebbe anche essere definitiva, ma decideranno i sindaci. L’interesse della Regione è solo quello di mantenere la continuità del servizio, garantendo la gestione pubblica dell’acqua”. Per rendere effettivo il passaggio, Marino ha già revocato la delibera di liquidazione dell’Eas.
“L’incontro si è concluso tra gli applausi – ha raccontato il deputato Vincenzo Figuccia – , è stata una bella giornata di lavoro in cui tutti possiamo dire di aver fatto la nostra parte. E la cosa più importante è che così si garantisce sia l’erogazione del servizio, sia la continuità lavorativa”. E soddisfatto si è detto anche Fabrizio Ferrandelli, che ha definito “la strada migliore” quella intrapresa dall’assessore. “Un ottimo lavoro – ha aggiunto il deputato Pd – soprattutto in commissione dove tutti (governo, sindacati, commissari e sindaci dei comuni della provincia) si sono impegnati a trovare una soluzione definitiva e che garantisce i 206 lavoratori dell’Aps”. La soluzione proposta dalla Regione non piace invece al sindaco di Cinisi Salvatore Palazzolo che nei giorni scorsi aveva annunciato la volontà di riavere le reti idriche. “Mi opporrò alla decisione avanzata dall’assessore Marino” dichiara Palazzolo. “Così come mi avevano comunicato i curatori fallimentari di Aps, l’acqua deve tornare al comune di Cinisi in pochi giorni. In ogni caso, lunedì voterò contro la proposta di affidare il servizio all’Eas”.