Terrasini. Si ottura l’impianto di pretrattamento, liquami in mare. Sindaco firma ordinanza per intervento APS; bloccata la fuoriuscita dell’acqua

La struttura in cemento dell’impianto di pretrattamento della condotta fognaria di Terrasini, viene chiusa perché a rischio crollo e i liquami finiscono nel mare di Cala Rossa. Ieri mattina lo specchio d’acqua –secondo quanto riferiscono i residenti della zona- ha cominciato a colorarsi di marrone e l’aria è diventata irrespirabile. La competenza dell’impianto di pretrattamento è di APS, la società in liquidazione che gestisce la rete idrica a Terrasini. A settembre dall’ARPA aveva effettuato un sopralluogo per il controllo dei reflui e in quell’occasione si accorse che la struttura in cemento presentava problemi di staticità, così ha scritto ad APS che ha sua volta ha chiuso il sito. Dunque da un paio di giorni l’operaio incaricato non ha più garantito la manutenzione ed il tubo di scarico si è otturato, riversando tutto in mare. Un danno ambientale non indifferente, che ha spinto il sindaco Massimo Cucinella, ad emanare un’ordinanza col quale ha intimato ad APS di risolvere immediatamente il problema, mettendo in sicurezza la struttura in cemento. Ma chi vive sul lungo mare Peppino Impastato si è indignato parecchio per quanto accaduto. Questa mattina i tecnici di APS hanno hanno effettuato un primo sopralluogo della costruzione per identificare le criticità. Un pezzo di legno aveva ostruito la condotta di sovrappieno, causando la fuoriuscita dell’acqua, è stato rimosso e così si è bloccata la perdita a mare. Servirà una conferenza di servizi che verrà convocata all’inizio della prossima settimana, per stabilire gli interventi da realizzare per la messa in sicurezza della struttura in cemento dell’impianto di pretrattamento della condotta fognaria di Terrasini.

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