Terrasini, convegno sulla valorizzazione della costa e della baia di Calarossa
Un momento di riflessione per la costruzione di un progetto per la rivalorizzazione della costa di Terrasini e in particolare della baia di Calarossa che parte da Cala Ciccotta e arriva alla Praiola, comprendendo la riserva naturale di Capo Rama. Uno studio che prenda in considerazione lo scempio, al quale, negli ultimi 50 anni è stato sottoposto il territorio a vocazione turistica, e che crei strumenti di protezione e di sorveglianza dell’habitat naturale. Se ne parla da ieri pomeriggio a Palazzo D’Aumale nell’ambito di un convegno che si conclude stasera organizzato dall’università La Sapienza di Roma e dall’Associazione Peppino Impastato con il patrocinio dell’assessorato regionale ai beni culturali e di Legacoop. L’iniziativa si ripropone di presentare un progetto per chiedere fondi europei utili a creare una serie di punti di riferimento che senza procurare alterazioni del territorio, consentano la fruizione e la conservazione delle nellezze naturalistiche, paesaggistiche, storiche e faunistiche, con soluzioni non suggerite solo dalla legge del profitto a qualsiasi costo.