Regione, in arrivo 71 milioni per comuni, province e forestali

Una boccata d’ossigeno per Comuni e province dell’Isola ma certamente non un trasferimento risolutivo. Potrebbe arrivare dalle variazioni di bilancio che il Presidente della Regione Rosario Crocetta ha consegnato, informalmente, ai capigruppo durante la riunione di ieri pomeriggio.
In arrivo ci sono oltre 71 milioni . Si tratta di trasferimenti dallo Stato alla Regione per effetto dell’applicazione del patto di stabilità verticale. Il governo ha predisposto una distribuzione di questi fondi per mettere una pezza alle tante falle del bilancio 2013.
I più gettonati sono i Comuni ai quali andrebbero 25 milioni. Sicuramente la parte più consistente del finanziamento. Seguono a ruota i forestali che potranno contare su una dotazione economia di 23 milioni di euro.
Il terzo posto in graduatoria tocca alle ex province: 12 milioni di euro che uniti ai 6 precedenti sommano 18 milioni, circa un terzo di quanto richiesto per pagare gli stipendi ed i servizi che sembrano salvi per quest’anno, ma quelli dei precari probabilmente no.
Arrivano, poi, altri 8 milioni e 900 mila euro per gli enti e le associazioni della ex tabella H. Anche questi si aggiungono ai circa 6 disponibili e potranno dare una boccata d’ossigeno agli enti di sordi, muti, disabili, assistenza ai malati terminali, ad enti culturali e teatrali e, forse, resterà anche qualche spicciolo per le associazioni sportive.
Inattesa la destinazione di 1 milioni di euro alle borse di studio in medicina e 1 milione e 300 mila euro al contingente dei carabinieri distaccato presso l’ispettorato regionale del lavoro.
Le variazioni saranno trasmesse oggi alla Commissione Bilancio e finanze per le vie formali e con le relazioni di accompagnamento.
Il presidente della Regione aveva portato ai capigruppo anche tre diversi disegni di legge di iniziativa governativa che i rappresentanti dei partiti all’Ars hanno, però, respinto. Le leggi non possono scavalcare le commissioni ed arrivare alla capigruppo brevi manu ma necessitano di tutti i pareri. Peraltro le proposte erano prive di relazioni tecniche e di accompagnamento.
Su tutto incombe, però, lo spettro della crisi. Se continuerà lo scontro tra il Pd e Crocetta, sarà veramente difficile ricavare maggioranze variabili cercando i voti uno ad uno in aula così come pensa di fare il Presidente della Regione.

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