Regione. Cantieri di servizi: priorità a giovani e poveri

Sono quasi pronti i cantieri di servizi, il progetto da 50 milioni di euro della Regione per far lavorare per tre mesi, 200,000 persone tra inoccupati e disoccupati. Saranno inclusi coloro che hanno una posizione alta in graduatoria. Questa volta infatti i titoli non avranno alcun rilievo. L’unico criterio che sarà considerato utile, è l’indice di disoccupazione correlato all’indice di povertà. Lavoreranno dunque i più bisognosi. Posizioni più alte della graduatoria verranno riservate a chi ha un nucleo familiare più ampio e una situazione economica più precaria. Il 50% dei posti verrà destinato alla fascia d’età che va dai 18 ai 36 anni, il 20% alla fascia 37/50, un altro 20% a chi ha fino a 65 anni, mentre il restante 10% viene diviso equamente tra immigrati e diversamente abili.
Dall’Assessorato al lavoro guidato da Ester Bonafede, annunciano che non c’è modo di eludere la graduatoria. Le commissione consulteranno soltanto quella per l’assegnazione dei posti. Ovviamente essendo stata costruita sui dati forniti dai singoli lavoratori, serviranno degli approfondimenti per verificare la correttezza delle autocertificazioni. In caso di false dichiarazioni, la graduatoria scorrerà. Ulteriori parametri per la partecipazione ai cantieri di servizi potranno essere aggiunti dai singoli comuni che manterranno una propria autonomia nella scelta finale dei beneficiari. Per i cantieri hanno fatto richiesta 374 enti locali. Le persone che parteciperanno ai progetti riceveranno una retribuzione di 600 euro che potrà essere incrementata in base ai componenti del nucleo familiare.

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