Partinico. Pd in fibrillazione per la possibile adesione di Lo Biundo
Pd in fibrillazione a Partinico, dopo l’annuncio di ieri del sindaco Salvo Lo Biundo di passare dal Megafono al Partito Democratico. Il primo cittadino oggi conferma la sua volontà dichiarando di sentirsi appartenente al centrosinistra. Ma tra i militanti e i dirigenti locali, da sempre in opposizione al sindaco Lo Biundo, il malumore è molto evidente. Il congresso del Pd è domani mattina. Si dovrà scegliere il segretario e il direttivo del Partito. Secondo lo Statuto, non si possono iscrivere al PD “le persone appartenenti ad altri movimenti politici, iscritte ad altri partiti o che si siano candidate in liste alternative al Pd”, quindi Lo Biundo non potrebbe aderire. Ma un recente regolamento nazionale del Congresso, recita invece che tutti i cittadini possono iscriversi anche on line e votare. E Salvo Lo Biundo sarebbe pronto ad appellarsi a questa regola. Attualmente il Pd avrebbe un centinaio di adesioni, numeri destinati ad aumentare con l’assemblea di domani mattina. Secondo alcune indiscrezioni, il sindaco porterebbe con se un numero considerevole di nuovi iscritti e sarebbe pronto a presentare un proprio candidato alla segreteria del Partito Democratico. Bocche cucite dalla dirigenza del PD che comunque sembra intenzionata a dare battaglia proprio sulle normativa. Il presidente Chiara Gibilaro si dice in silenzio stampa: la situazione è delicata, si limita a dichiarare.
Insomma, domani si prevede un congresso infuocato, con la corrente storica del partito, nettamente contraria all’ingresso del sindaco. La corrente vicina ad Antonello Cracolici che già esprime un assessore nella giunta lo Biundo, Gianlivio Provenzano, è invece favorevole, così come è favorevole il capogruppo del Pd in consiglio comunale Aldo Lo Iacono: “il partito si deve aprire, tutti i cittadini possono aderire. Lo dice il regolamento. Mi auguro che domani i partinicesi possano venire in massa ad iscriversi e votare. Anche il sindaco se vuole”. Lo Iacono attacca poi il gruppo dirigente locale: “hanno paura di perdere quello che hanno gestito fino ad ora. In qualità di capogruppo del Pd non sbarrare la strada a tutte quelle persone che domani vorranno partecipare”.
INTERVISTA NEL TG