Partinico. Ordinanza antiprostituzione, il sindaco Lo Biundo risponde alle polemiche

Qualche settimana fa, su segnalazione di cittadini partinicesi ma anche su indicazioni puntuali fornite da alcuni utenti di Facebook, avevamo dato notizia di un presunto giro di prostituzione minorile a Partinico, il dato sulla minore età non ci è mai stato confermato ma il sospetto che ci fossero delle ragazze straniere, che offrissero prestazioni sessuali a pagamento, sì! A dare risposte ai nostri dubbi ci ha pensato il sindaco Salvo Lo Biundo che ha firmato l’ordinanza antiprostituzione nel territorio comunale. Un provvedimento che ieri è stato diffuso dalla stampa e che ha fatto “indignare” il gentil sesso, ma anche gli uomini hanno detto la loro. Critiche a pioggia sui social netwoork, diventati l’agorà di ogni paese. La questione gira attorno all’interpretazione dell’ordinanza di Lo Biundo che secondo quanto dichiarato dal sindaco è stata concordata con le forze dell’ordine. Il problema è che si è pensato che il primo cittadino volesse decidere l’abbigliamento delle donne che vivono o frequentano Partinico, perché in un passaggio del provvedimento c’è scritto: “in tutto il territorio comunale è fatto divieto di assumere modalità comportamentali, ovvero indossare abbigliamenti che manifestino inequivocabilmente l’intenzione di adescare o esercitare l’attività di meretricio”. Ma stando alla spiegazioni del sindaco Salvo Lo Biundo “quello che si vuole combattere è la prostituzione, no il modo di vestirsi in generale delle donne, e poi si vuole garantire l’ordine e la sicurezza stradale”
INTERVISTA NEL TG…

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