Partinico, il Pd presenta ricorso per annullare il congresso di sabato scorso

12 esponenti del Partito Democratico di Partinico hanno presentato ricorso alla commissione provinciale per chiedere l’annullamento del congresso del locale circolo territoriale che sabato scorso ha portato all’elezione del neo segretario Mariella Provenzano. I firmatari dell’istanza sono Pietro Cilluffo, antagonista di Provenzano nella corsa alla guida del partito, il suo vice designato, Michele Galati, Michele ed Elio Chimenti, Giuseppe Bonomo, Giuseppe Motisi, Roberta Oliva, Denis Vilardo, Noemi Barretta, Francesco Cortese, Marzia Tola e Davis Zangara. Nel ricorso, i sottoscrittori contestano la conduzione, lo svolgimento, il tesseramento, le modalità di voto e le conclusioni del Congresso che viene comparato ad una sceneggiata napoletana. Nella nota viene riferito che 4 persone sconosciute alle anime storiche del Pd partinicese, si sarebbero impossessati di un tavolo per tesserare persone in assenza del “garante”, del Presidente dell’Assemblea, della Commissione locale di garanzia, in breve di chiunque fosse abilitato in qualche modo all’operazione. In pratica non tesserabili e non tesserati al PD, ne hanno tesserati altri. Una vicenda- si legge nel ricorso – che ha creato disgusto ai veri rappresentanti del partito che hanno preferito lasciare il sito di cui si sono appropriati gli invasori. Nell’istanza, i firmatari, ricostruiscono diversi passaggi della giornata, evidenziando situazioni discutibili e incresciose che vengono definite come un autentica vergogna. Ad intervenire sulle presunte anomalie contestate nel ricorso, è anche il responsabile del tesseramento ed ex Consigliere Comunale Renzo Di Trapani che in una nota scrive di avere assistito, in un pesante e pressante clima intimidatorio, con la inconsapevole complicità della neo segretaria, al totale disprezzo delle più elementari regole della democrazia nel momento più importante per la vita di un partito politico: il congresso. Secondo Di Trapani, sono state calpestate le regole congressuali e non è stato possibile sviluppare un dibattito: non si è parlato dell’organizzazione del partito, di proposte dei candidati alla segreteria locale, di linea politica e, tanto meno, di eventuali rapporti con l’amministrazione comunale. Proprio su quest’ultimo punto, quello dei rapporti con l’amministrazione comunale – aggiunge Renzo Di Trapani – la neo segretaria, in maniera alquanto inopportuna e precipitosa, ha rilasciato delle dichiarazioni riguardo ad una linea politica che non è stata ancora affrontata. Ricordando al segretario il suo impegno politico in occasione delle ultime
elezioni amministrative, che la hanno vista schierarsi con determinazione
contro l’amministrazione uscente, Di Trapani la invita ad una maggiore
prudenza nell’affrontare questo delicato punto all’indomani di un congresso che ha portato all’interno del partito un clima che, probabilmente, non le è molto chiaro. Effettivamente, alle ultime amministrative, Mariella Provenzano era stata designata assessore dalla candidata a sindaco Chiara Gibilaro, presidente uscente del Pd. Ma al congresso, Mariella Provenzano, è stata appoggiata invece dal gruppo vicino al sindaco Salvo Lo Biundo, recentemente transitato nel partito sebbene da sempre avversario dei democratici locali.

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