Palermo e provincia. Scoperti e denunciati 26 falsi poveri

Controlli della Guardia di finanza su soggetti che percepivano assegni sociali o esenzioni fiscali e sanitarie. Le fiamme gialle hanno scovato 26 falsi poveri tra questi due che nonostante fossero proprietari di una villa e di vari appartamenti avevano richiesto al comune di residenza il contributo per il canone di locazione previsto per le famiglie meno abbienti. Le indagini sui truffatori sono state portate avanti dal Gruppo finanzieri di Palermo, dalle Compagnie di Bagheria e Termini Imerese, dalle Tenenze di Cefalù, Corleone e Petralia Soprana, oltre che dal Nucleo di polizia tributaria del capoluogo. Negli ultimi due mesi sono stati 41 i controlli nei confronti di soggetti che hanno richiesto ed ottenuto contributi assistenziali, sotto forma di erogazioni in denaro, come assegni familiari, indennità per invalidità, buoni scuola e integrazioni all’affitto, oppure sotto forma di esenzioni, come ad esempio l’esenzione del pagamento dei tickets sanitari. Dei 41 in 26 sono stati denunciati, avevano falsamente dichiarato di rientrare in determinate fasce di reddito ed omesso l’indicazione di dati e notizie riguardanti il patrimonio personale e familiare. A vario titolo vengono contestati i reati di “indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato” e “falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico”. In particolare, un soggetto è stato denunciato per truffa aggravata per aver simulato la condizione di cecità assoluta al fine di percepire la pensione di invalidità civile e l’indennità di accompagnamento, per oltre 40.000 euro. Complessivamente il danno all’erario ammonta a circa 60 mila euro. I controlli della Guardia di Finanza continueranno al fine di garantire la corretta erogazione dei contributi solo a coloro che versano in effettive e reali condizioni di disagio economico

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