L’orrore di Lampedusa. Intervengono “PD”, “Cambiamo Partinico” e “LeAli”

La tragedia, anzi “la vergogna” di Lampedusa, come l’ha definita Papa Francesco, sta suscitato molte reazioni, sicuramente a livello internazionale, nazionale e regionale, ma anche locale. Il Partito Democratico di Partinico, riunitosi ieri, ha affrontato e dibattuto il tema dell’ immigrazione regolare e dello sfruttamento dell’immigrazione, alla luce della strage immane consumatasi a Lampedusa. Il PD invita l’amministazione Lo Biundo ad attivare politiche al riguardo, ad oggi assolutamente inesistenti, istituendo nell’immediato la Consulta degli immigrati. A tal proposito, in mattinata i consiglieri comunali Michele Chimenti, Gianluca Ricupati e Mauro Lo Baido hanno presentato una mozione. Nel 2006 l’assise civica di Partinico aveva approvato un regolamento proprio per l’istutuzione della Consulta degli immigrati che non è stato ancora attuato, quindi con la mozione si impegna l’amministrazione comunale avviare tutte le procedure necessarie previste dal Regolamento per dare vita a questo importante organo consultivo. Inoltre il Partito Democratico di Partinico attiverà quanto previsto dal programma elettorale di Chiara Gibilaro. Il gruppo consiliare “Cambiamo Partinico”, ha in più presentato la proposta al sindaco Salvo Lo Biundo, di proclamazione del lutto cittadino. È il minimo –affermano Gianluca Ricupati e Valentina Speciale- che un’istituzione può fare: un atto simbolico ma al contempo una voce che si aggiunge alle altre per pretendere che ci si impegni a tutti i livelli per porre la parola fine a tragedie come queste. Sempre a livello politico, ieri il governatore della Sicilia Rosario Crocetta, ha rinviato il vertice con i vertici del PD regionale, per raggiungere Lampedusa. A Palermo, il sindaco Leoluca Orlando, ha proclamato due giorni di lutto cittadino, sabato e domenica. “La tragedia di Lampedusa –ha detto il sindaco- chiama alle proprie responsabilità l’Europa che, con i suoi egoismi e le sue politiche proibizioniste, sta causando migliaia di morti e trasformando il Mediterraneo in un cimitero a cielo aperto”. Sull’isola, c’era anche Antonio Candela, il commissario straordinario dell’Asp di Palermo, che due giorni fa aveva preso parte ai soccorsi di altri 463 siriani arrivati sempre a Lampedusa. Intanto da Porto Empedocle sono arrivate sull’isola dell’orrore le prime 130 bare, altre ne sono arrivate con un canadair da Palermo, ma probabilmente ne serviranno altre. I corpi recuperati sono più di un centinaio e almeno un altro centinaio di cadaveri è stato avvistato dai sommozzatori all’interno dello scafo naufragato a mezzo miglio dall’isola dei Conigli. Lampedusa è a lutto, l’Italia è a lutto.

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