Castellammare del Golfo, scoperti antichi granai sotterranei in corso Garibaldi

Riaffiorano da sottoterra le antiche fosse granarie utilizzate presumibilmente
fino al 1800. Nel centro storico di Castellammare del Golfo, lungo l’arteria principale di corso Garibaldi, sono venute alla luce delle antichissime costruzioni che
secondo storici ed archeologi, risalirebbero all’undicesimo secolo: gli operai
della ditta che sta effettuando i lavori di metanizzazione per conto di gas
natural,  sotto l’asfalto, hanno ritrovato l’accesso di quelli che, secondo
l’ipotesi degli esperti, dovrebbero essere locali adibiti alla raccolta di
grano. Botole profonde circa otto metri e con un diametro di 5. Ne
sono venuti alla luce due, uno poco distante dall’altro, perfettamente
conservati. Le fosse cavate nella pietra, sono rivestite di mattoni di cotto allineati a formare delle pareti regolarissime. Vi si accede da un’imboccatura cilindrica. Il ritrovamento è stato comunicato ai tecnici comunali che, ufficializzato il rinvenimento alla Soprintendenza, hanno predisposto un primo sopralluogo con gli speleologi del Cai. Ma le fosse sono agevolmente raggiungibili anche con l’utilizzo di una semplice scala. L’intenzione dell’amministrazione comunale è adesso quella di predisporre dei rilevamenti per verificare se ci siano altre costruzioni simili nelle adiacenze.  Il ritrovamento mostra che le fosse erano già note da tempo: lungo la cavità di accesso sono stati posizionati alcuni tubi dell’acqua, segno evidente che i granai erano già venuti alla luce anni addietro,  poi rinterrati come se sotto l’asfalto non ci fosse nulla.

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