Capaci, cadono calcinacci dal solaio del campanile

Cade a pezzi il campanile della Chiesetta dell’Addolorata di Capaci. Alcuni calcinacci si sono staccati dal solaio interno della cuspide, finendo sul terrazzino dell’antico luogo di culto che solitamente apre le sue porte ai fedeli esclusivamente durante la Settimana Santa del periodo pasquale. Fortunatamente il crollo non ha provocato ulteriori danni alla struttura, che necessita comunque di un restauro, ne tantomeno a persone. La Chiesetta, che è parte integrante del Palazzo dei Conti Pilo, sede del Comune di Capaci e della caserma dei carabinieri, si trova di fronte la Chiesa Madre, a cui fa capo e, da sempre, viene gestita dalla Confraternita dell’Addolorata. La struttura è pure accorpata all’ex Istituto delle Suore di Santa Chiara, oggi sede di due sezioni del liceo socio-psico-pedagogico dell’Istituto Superiore Ugo Mursia di Carini. Da tempo, la Chiesa Madre, inoltra richieste di finanziamento a vari enti pubblici per far tornare all’antico splendore il sito che mostra i segni del tempo e il distacco di questi calcinacci ne sono la prima evidente conseguenza. Sul posto, come spiega Don Davide Chinnici, direttore dell’ufficio edilizia della Curia di Monreale, sono intervenuti i vigili del fuoco di Palermo, che hanno picchettato la parte pericolante del campanile per metterlo in sicurezza.I pompieri hanno verificato che il distacco è avvenuto a causa dell’ossidazione dell’armatura in ferro. L’area della terrazza dove sono stati fatti cadere i pezzi di intonaco e ferrosi cadenti, è stata recintata. Adesso, l’Arciprete di Capaci, Don Pietro Macaluso, ha chiesto aiuto alla Diocesi di Monreale, affichè si intervenga nel più breve tempo possibile, al fine di evitare l’ulteriore deterioramento strutturale del campanile.

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