Alcamo. Tenta estorsione, poi si finge vittima: arrestato

Ha tentato di estorcere 10.000 euro al suo datore di lavoro e poi ha denunciato di essere lui stesso vittima di un’estorsione a opera di due sconosciuti, che con accento palermitano, lo avrebbero fermato nei pressi del belvedere di Castellammare del golfo. Ma i carabinieri lo hanno smascherato e arrestato. A Giovanni Badamo, 41 anni, dipendente di un’impresa edile, il Gip di Trapani Lucia Fontana ha contestato – in un ordine di custodia cautelare emesso su richiesta del Pm Franco Belvisi – i reati di sequestro di persona, tentata estorsione e simulazione di reato. L’uomo nel luglio scorso, armato di coltello, aveva prelevato la figlia del suo datore di lavoro e le aveva chiesto di farsi dare 10,000 euro per consegnarli a lui e per impedire che qualcuno facesse del male ai propri cari. Dopo alcune decine di minuti, Badamo convinto che la giovane gli avrebbe consegnato i soldi, la faceva andare via.
La ragazza aveva subito sporto denuncia ai carabinieri, ai quali poco dopo si era presentato Badamo che aveva riferito di essere stato bloccato sulla statale 187 da due uomini che gli avevano ordinato di estorcere 10.000 euro dal suo datore di lavoro minacciando ritorsioni contro i suoi familiari se non avesse obbedito. Nel suo racconto erano però emerse varie incongruenze e i carabinieri di Alcamo, guidati dal capitano Savino Capodivento, hanno poi smascherato il tentativo di depistaggio

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