Scontro tra il Pd e Crocetta. I democratici contro la giunta tecnica

Mentre continua lo scontro tra il presidente della Regione Rosario Crocetta e il Partito Democratico, sottobanco si lavora per far tornare il sereno. Il segretario del Pd Giuseppe Lupo aveva attaccato duramente il governo, definendolo un monocolore, con riferimento al movimento il Megafono del presidente Crocetta.
I democratici spingono per un’accelerazione al governo e chiedono più rappresentanza nella giunta. “Ci sono tante emergenze da affrontare – dicono dal Pd – come il lavoro, i rifiuti e la riforma delle province”.
“E’ un problema di poltrone” replica Rosario Crocetta, ma in atto ci sarebbero trattative per un mini rimpasto di giunta. Il governatore si sarebbe dichiarato favorevole all’ipotesi di far entrare altri due esponenti del Pd, ma tra questi non ci sarebbe posto per il segretario Lupo.
Intanto, i democratici stanno preparando un disegno di legge che punta ad abolire la doppia indennità per gli assessori tecnici, cioè quelli scelti al di fuori del parlamento.
Oggi un assessore tecnico, infatti, in Sicilia cumula due indennità. La prima, è pari a quella di un semplice deputato regionale, 11 mila euro. L’altra, è l’indennità di funzione, fissata da una legge vecchia di quasi sessant’anni. In totale sono circa 14 mila euro netti. Che al “lordo” (cioè il vero costo per la Regione) diventano circa 17 mila euro al mese. La proposta del Pd, punta ad abbattere sensibilmente questi costi. L’assessore tecnico (quindi non eletto all’Ars) avrebbe diritto solo alla indennità di funzione (3.200 euro), mentre il deputato chiamato a fare l’assessore continuerà a guadagnare da “deputato semplice”. Senza contribuire, quindi, all’aumento complessivo della spesa. Se la proposta del gruppo Pd fosse vigente già da domani, il risparmio sarebbe pari a circa 11 mila euro al mese per ogni assessore. Oltre 130 mila euro al mese per l’intera giunta. Un risparmio che, in un anno, supererebbe il milione e mezzo di euro.

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