Quattro arresti per furto tra Capaci e Cinisi
Quattro arresti per furto in dodici ore tra Capaci e Cinisi. È questo il frutto di un’intensa giornata di lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Carini che, in un servizio di controllo del territorio, sono intervenuti in due differenti episodi. Utilissima per altro, ancora una volta, la collaborazione della cittadinanza, tempestiva nel segnalare al 112 quelle che sembravano essere – evidentemente a ragione – presenze sospette. In manette sono finiti i palermitani : Placido Lucchese 23 anni, Leonardo Giacalone di 25 anni, Angelo Vannacci di 28 anni e il bagherese Piero Lo Coco di 30 anni. Lucchese e Giacalone, sono stati sorpresi nel cuore della notte, all’interno di un noto ristorante di Capaci, da cui avevano già asportato un televisore, un computer, un mixer musicale ed il registratore di cassa, il tutto per un valore di svariate migliaia di Euro. I due, sentendosi braccati, hanno tentato di nascondersi nel locale, cercando rifugio all’interno della toilette dei disabili e lasciando una finestra della sala aperta. Il loro intento era evidentemente quello di far credere ai militari di essersi dati alla fuga. I Carabinieri, però, non si sono fatti ingannare, ed hanno ispezionato il ristorante centimetro per centimetro, finché non hanno scovato i due ladri palermitani. Condotti in Caserma, dopo i controlli di rito, i militari hanno scoperto che Placido Lucchese era addirittura evaso dagli arresti domiciliari. Il pregiudicato, processato per direttissima, è stato condannato ad un anno e quattro mesi di carcere da scontare all’ucciardone; dieci mesi di arresti domiciliari invece sono stati inflitti a Leonardo Giacalone. Angelo Vannacci e Piero Lo Coco, nel primo pomeriggio di ieri, sono stati sorpresi dopo aver saccheggiato una villetta di Cinisi. A nulla è valso il maldestro tentativo di disfarsi della refurtiva (orologi, gioielli e una macchina fotografica, per un valore complessivo di qualche migliaio di Euro): per i due sono scattate immediatamente le manette. Dopo la convalida degli arresti, il giudice ha emesso per entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari.