Partinico. Rifiuti, allo studio due ipotesi per quota azionaria SRR Trapani

L’amministrazione comunale di Partinico, in vista della scadenza del 30 settembre che sancirà la fine degli Ato ed il passaggio alle SRR sta valutando due ipotesi per quanto riguarda la quota azionaria che l’ente locale deve versare per il passaggio alla SRR Trapani provincia Nord. La quota di ammissione è stimata all’8,84%, nel caso in cui la Provincia Regionale di Trapani mantenga la sua quota del 5%. L’altra ipotesi è quella di entrare a far parte della nuova società di regolamentazione dei rifiuti con una quota capitale che si attesta al 9,31% ma solo nel caso in cui le percentuali venissero ripartite proporzionalmente tra i 16 comuni della SRR. Il sindaco Salvo Lo Biundo ha partecipato nei giorni scorsi, in qualità di vicepresidente, ad un tavolo dell’Anci Sicilia. Durante l’incontro con l’assessore regionale all’Energia Nicolò Marino, i rappresentanti sindacali e Confindustria, è stato sottoscritto l’accordo che dice addio agli Ato Rifiuti lasciando il posto alle Srr. L’associazione dei comuni –si legge nella nota di Lo Biundo- ha chiesto ed ottenuto da parte della Regione la rassicurazione che i commissari che verrano inviati dal governo dell’isola possano gestire il periodo di transizione avvalendosi della legge 191, così da permettere la continuità del servizio e le spettanze per lavoratori e fornitori. Nel frattempo le amministrazioni comunali potranno lavorare agli Aro (Aree di raccolta ottimale) e avviare i bandi per la gestione del nuovo servizio. Per quanto riguarda il comune di Partinico –afferma il sindaco Salvo Lo Biundo- stiamo già lavorando all’articolazione del capitale sociale per l’ingresso nella nuova Srr di Trapani. Abbiamo concluso tutte le procedure –spiega Lo Biundo- richiedendo in tempo utile il passaggio alla SRR Trapani nord invece che all’Area metropolitana di Palermo. Siamo convinti –conclude il sidnaco- che questa scelta politica porterà benefici alla comunità dato che si tratta di una società già rodata che vanta il più alto tasso di differenziata in Sicilia. Inoltre le affinità territoriali con Alcamo e le altre realtà del trapanese, permetteranno una gestione più serena del servizio.

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