Partinico, grande successo di pubblico alla seconda edizione del Premio “La Bellezza salverà il mondo”
Migliaia di persone , domenica sera, al santuario campestre della Madonna del Ponte ( protettrice di Partinico), con gente assiepata anche dietro i parapetti murali che si affacciano sul grande spiazzale della chiesa, per assistere ad uno degli eventi principe dell’anno: la II edizione del premio “ La bellezza Salverà il Mondo”. Promotore della manifestazione, l’arciprete della Chiesa Madre , monsignor Salvatore Salvia con la Deputazione della Madonna del Ponte, presieduta da Giovanni Viola. Dopo la concelebrazione della santa messa, presieduta dall’arcivescovo di Monreale monsignor Salvatore Pennisi, lo stesso prelato, tra una folla festante, ha inaugurato i 20 Misteri del Rosario , in mattonelle di ceramica, pregevole opera dell’artista Maria Fratusco, che abbelliscono lo spiazzale del Santuario. Quindi , ha proceduto all’inaugurazione della scalinata “ ceramicata” , interamente decorata nelle alzate dei gradini da artistiche mattonelle di ceramica siciliana, realizzate dai Ceramisti Rosario Lo Verde e Giuseppe Castagna. Nel corso della serata sono stati assegnati 10 premi ad altrettante eccellenze che hanno dato lustro a Partinico.Questi i premiati: Enzo Provenzano, primario di Medicina e Diabetologia dell’ospedale cittadino;Orazio De Guilmi ,presidente dell’associazione regionale diabeti e celiaci “Danilo Dolci”;il dottore Francesco Sciortino, primario di chirurgia del locale nosocomio;Eleonora Cavataio , maestra di danza; il preside Massimo Perrone;i mastri pupari Garifo-Canino; l’associazione culturale “ Teatrarte”; “El Greco” , fisarmonicista; suor Alessandra Parisi della Missione Biagio Conte ( per la quale a ritirare il premio è stata la madre Enza Mezzapelle) e il maggiore Dino Incarbone , al quale il riconoscimento è stato consegnato tre giorni prima, in quanto trasferito a Roma –Ostia. Ospiti d’onore della bellissima serata, sono stati la cantante e attrice di fama internazionale Alma Manera e l’attore Ludovico Fremout.