Palermo. Lotta al contrabbando, finanzieri e doganieri sequestrano tabacchi esteri, 8 denunce
Oltre cento kg di tabacchi lavorati esteri provenienti dalla Tunisina, cinque automezzi sequestrati e otto persone denunciate. E’ il bilancio dell’operazione ‘Weekend no smoke’ condotto a Palermo dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza in servizio al porto, unitamente ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Le Fiamme Gialle hanno proceduto ad una serie di serrati controlli sulle autovetture ed i passeggeri sbarcati dalle motonavi provenienti dal porto di Tunisi, per la prevenzione e repressione di traffici illeciti e, in particolare, del contrabbando di sigarette, alimentato in Sicilia, prevalentemente, dal Nord Africa. L’attività’ dei finanzieri, ha permesso di sequestrare 100 kg di tabacchi lavorati esteri illecitamente introdotti nel territorio nazionale, nonche’ cinque autovetture utilizzate per importare illegalmente le sigarette. Otto tunisini sono stati denunciati all’Autorita’ Giudiziaria, per contrabbando. Già da tempo guardia di finanza e personale della dogana hanno intensificato i controlli, scoprendo di volta in volta i metodo utilizzati dai contrabbandieri per tentare di occultare la merce, tanto che durante l’ultima operazione è emerso come i tunisini abbiano affinato le tecniche per commettere l’illecito. Nel corso del blitz di venerdì 30 agosto sono stati scoperti tabacchi lavorati esteri, nascosti nelle parti meccaniche delle autovetture, nei condotti dell’aria condizionata, nelle ruote di scorta, o all’interno di serbatoi pieni di carburante, nei quali la merce era confezionata sottovuoto in sacchetti di plastica trasparente. Domenica invece, i finanzieri ed i doganieri hanno scoperto 83 stecche di sigarette marca American Legend, abilmente celati in un’intercapedine, appositamente realizzata, nella base di un divano di legno, posto sul portabagagli di un’autovettura Chrysler Voyager.