Energie rinnovabili, via alle conferenze di servizi

A bloccare le procedure autorizzative era stato l’ex governatore, Raffaele Lombardo. Perché, era questa la motivazione iniziale, le pale eoliche deturpano l’ambiente rimarcando anche che il rapporto costi-benefici non garantiva alcun vantaggio per la Regione siciliana. Dopo vennero le inchieste e il coinvolgimento di politici (su tutti Gaspare Vitrano del Pd indagato per corruzione) e di funzionari pubblici accusati di aver intascato tangenti per il via libera alle autorizzazioni di impianti eolici.
Nel frattempo, il piano energetico regionale è stato approvato in Sicilia ma non ha mai superato il vaglio dell’approvazione da parte del ministero dell’ambiente a Roma. Un capitolo che sembrava definitivamente concluso. Ma che invece, rinasce sotto con il governo Crocetta. Sulla Gazzetta ufficiale di venerdì 30 agosto, il Dipartimento regionale dell’Energia ha pubblicato il via libera all’indizione delle conferenze di servizi per riaprire l’era dell’energia eolica e fotovoltaica in Sicilia.
Un pallino del presidente Crocetta che sul patto dei sindaci, per l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e alternative, fonda molta parte del suo programma “industriale”. Il dirigente generale del Dipartimento Maurizio Pirillo così, ha fissato un calendario – a partire dal 27 settembre prossimo – per esaminare 64 richieste autorizzative per impianti eolici e per 58 impianti fotovoltaici sparsi fra le varie province. A questi si aggiungono altre 66 richieste di impianti “misti per i quali la procedura d’esame delle autorizzazioni era già stata avviata con lo svolgimento di almeno una conferenza di servizi.
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