Corleone, il sindaco pronto a cedere locali comunali per mantenere la sezione distaccata del tribunale di Termini Imerese
Non si arrende il sindaco di Corleone, Lea Savona, alla soppressione della sezione distaccata del tribunale di Corleone, ormai accorpata a Termini Imerese, in una nota inviata, tra gli altri, al Presidente della Regione Rosaria Crocetta e al Ministro di Grazia e Giustizia, il primo cittadino manifesta la propria disponibilità a fornire gratuitamente dei locali comunali per far si che l’importante presidio giudiziario torni nel proprio paese. Lea Savona, ribadisce, come più volte già rappresentato in varie sedi istituzionali, il notevole disagio che il provvedimento ministeriale sta arrecando all’utenza, ai dipendenti e all’avvocatura. Il sindaco di Corleone non comprende, come mai alla città di Monza sia stata accordata una proroga di 5 anni per il mantenimento della sezione distaccata locale del Tribunale, mentre
per Corleone, a causa della spending review è stata disposta la chiusura in blocco. Salvati anche i Tribunali di Mistretta e Nicosia, che sono allocati in edifici di proprietà dello stesso ente locale. Ragion per cui, Lea Savona, ha chiesto ai destinatari della missiva di valutare con accortezza le conseguenze che deriverebbero dalla soppressione della sezione del Tribunale di Corleone anche in termini di lotta alla mafia e di ragionevole durata dei processi. Infine, il primo cittadino di Corleone chiede al Presidente della Regione, Rosario Crocetta, di intervenire presso il Ministero della Giustizia, il Tribunale di Termini Imerese e l’Ordine degli avvocati affinchè possano salvaguardare la sezione distaccata di Corleone.