Capaci. Ordinanza Napoli, SEL: “non è una città a misura di bambino”
“Capaci non è una città a misura di bambino”, lo sostengono i rappresentati di Sel, Simone di Trapani coordinatore provinciale ed Aldo Sollami esponente locale del partito. La dichiarazione dei due rappresentanti politici si inserisce nel vespaio di polemiche sollevate dall’ordinanza del sindaco Sebastiano Napoli che vieta ai bambini di giocare a pallone in strada. Di Trapani e Sollami abbassano però i toni di una vicenda che è rimbalzata anche sui media nazionali, tanto che anche “Striscia la notizia” è arrivata a Capaci. Sel analizza la questione dalla base, “il problema reale-affermano- va ricercato nel passato, quando vecchie amministrazioni si sono limitate a concedere autorizzazioni per la costruzione di palazzine, condannando di fatto Capaci a diventare un dormitorio. Ciò è accaduto – continuano Di Trapani e Sollami – nonostante il grande rammarico delle forze di sinistra locali, che hanno sempre chiesto di predisporre degli spazi ad uso pubblico e solo dopo, eventualmente, la concessione di autorizzazioni per costruire ulteriori palazzi. Senza luoghi idonei, i bambini sono costretti ad inventarsi i campi da gioco. Non sorprende quindi l’ordinanza, che per altro non avrebbe motivo di esistere, visto che la legge già prevede che giocare per strada e nelle piazze non è possibile, ma sconvolge – concludono Di Trapani e Sollami – il fatto che solo oggi i cittadini di Capaci si siano risvegliati, accorgendosi che le amministrazioni comunali, che si sono succedute dal 94 ad oggi, non hanno mai previsto di realizzare spazi per i piccoli concittadini, rendendo Capaci una città non a misura di bambino”.