Capaci. Il sindaco Napoli: ecco perchè non revoco l’ordinanza

L’ordinanza del sindaco di Capaci Sebastiano Napoli che vieta ai ragazzi di giocare a pallone per strada è la soluzione alle numerosissime lamentele che cittadini infastiditi e molestati a tutte le ore del giorno del giorno manifestano ripetutamente al Comune, alla polizia municipale e alla locale stazione dei carabinieri. Motiva così, il primo cittadino, la scelta di non fare a riguardo nessun passo indietro nonostante le contestazioni che il provvedimento adottato continua a suscitare. E ciò, sempre per il sindaco Napoli, perché attualmente ci sarebbero adulti che stanno strumentalizzando i ragazzi. L’ordinanza – scrive l’amministratore in una nota – tutela gli stessi minori, sottraendoli dalla strada e dai pericoli cui vanno incontro, come incidenti o infortuni. Se è vero come è vero che lo sport serve a far crescere i nostri ragazzi sani e forti, non solo nel corpo, ma anche nello spirito, e che lo sport deve essere motivo di tolleranza e coesione sociale, è evidente – prosegue il sindaco Napoli – che c’è qualcosa di anomalo e sbagliato, laddove la pratica di uno sport, come il calcio, diventi causa e motivo di contrasti e disagio sociale, di intolleranze, di molestie, di danneggiamenti a cose e beni pubblici e privati. Sebastiano Napoli scrive di comprendere le ragioni dei ragazzi che lamentano l’assenza di aree e spazi pubblici, per le quali si starebbe adoperando, tuttavia è deciso a confermare la legittimità e la necessità dell’ordinanza adottata – conclude la nota – per porre un argine ed un freno al dilagare di tale fenomeno che ha creato, e continua a creare contrasti e divisioni nel tessuto sociale del paese.

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