Capaci, ancora protesta contro l’ordinanza che vieta ai ragazzi di giocare a pallone per strada

I bambini e i ragazzi di Capaci ieri pomeriggio hanno invaso l’aula consiliare nella speranza di potersi confrontare con il sindaco Sebastiano Napoli che con una ordinanza gli vieta di giocare a pallone per strada, nonostante il Comune al momento non sia in grado di fornire loro spazi alternativi in cui trascorrere il tempo libero. E’ risaputo che lo stadio Cardinale è chiuso da anni per problemi di inagibilità e che la villa comunale è ancora chiusa per l’invasione di vespe. Ma il primo cittadino, non si è presentato al Consiglio Comunale che in sua assenza non ha proferito parola sull’argomento. Non contenti di ciò, gli appassionati di quella magica sfera che fa sognare grandi e piccini, per protesta si sono trasferiti sotto l’abitazione del sindaco Napoli per far sentire la loro voce calciando qualche pallone. Per fortuna, il sit-in è durato poco e non si è reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine, che avrebbero potuto multare i piccoli manifestanti a spese dei genitori. Ma Napoli è irremovibile. Non intende rivedere il provvedimento adottato nonostante la sua stessa maggioranza si sia espressa negativamente a riguardo. Anche il gruppo consiliare La Prospettiva ha criticato le disposizioni dettate nell’ordinanza, mentre su facebook impazzano i commenti negativi degli utenti del social network. Di contro, all’orizzonte, non sembrano esserci soluzioni alternative. L’auspicio è che questo silenzio sia almeno proficuo per la popolazione, ancora in attesa di riappropriarsi del campo comunale di calcio e dell’unico polmone verde presente nella cittadina balneare.

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