Terrasini. Inquinamento in mare, tre associazioni scrivono al sindaco Cucinella

Il Comitato “Ripuliamo Cinisi e Terrasini”, il Forum “Ambiente Cala Rossa” e il Movimento 5 Stelle scrivono al sindaco Massimo Cucinella, quale massimo tutore della salute pubblica, invitandolo a prendere i provvedimenti necessari in merito all’inquinamento del mare.
Nelle scorse settimana, Goletta Verde, organo di Legambiente, aveva fatto dei prelievi nei pressi della spiaggia Praiola dove è stata rilevata un’alta presenza di due sostanze inquinanti.
“L’Escherichia coli – si legge nella lettera- può provocare malattie intestinali ed extra-intestinali come infezioni del tratto urinario, meningite, peritonite, setticemia e polmonite. Gli Enterococchi intestinali sono invece batteri che fanno parte della flora microbica intestinale umana e animale. La loro presenza è indice di 
contaminazione fecale. Le analisi di Legambiente – si legge ancora- sono state effettuate nei pressi del luogo dove sfocia il torrente Furi, che attraversa i territori di Cinisi e Terrasini e ne fa da confine naturale, e che risulta essere fortemente inquinato a causa di probabili scarichi abusivi di abitazioni private che insistono nei due territori, nonché’ dal presunto guasto della pompa di sollevamento dei liquami 
fognari della zona portuale. Il fatto – scrivono le associazioni ambientaliste- non e’ nuovo al comune di Terrasini, come si evince da un ordinanza del 3 settembre 2009 in cui si impone il divieto di balneazione nella spiaggia Praiola in seguito ai rilievi fatti dall’ ARPA e da un’altra ordinanza del 28 marzo di quest’anno in cui si impone il divieto di balneazione alla foce del fiume Nocella (“causa forte inquinamento”) e nel tratto di 500 metri del Porto, la cui Praiola e’ confinante.
Ripuliamo Cinisi e Terrasini, Forum Cala Rossa e Movimento 5 Stelle, chiedono se l’ordinanza del 2009 è stata revocata e quali sono gli “altri motivi” citati nell’ordinanza del 2013 che interdicono la balneazione per 500 metri 
dall’area portuale. Le tre associazioni chiedono inoltre “se sono stati adottati provvedimenti necessari a risolvere il problema e se sono stati effettuati altri rilievi da parte dell’Arpa e quale siano gli esiti”. La lettera è stata inviata per conoscenza anche al sindaco di Cinisi Salvatore Palazzolo, all’Asp di Carini, alla Guardia Costiera e agli assessorati regionali di competenza.

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