Scopello. Faraglioni a pagamento, la questione approda all’Ars e alla Camera

“E’ incomprensibile come si continui a far speculare i privati sui faraglioni di Scopello”. Con una interrogazione alla Camera dei deputati e all’Assemblea Regionale Siciliana, il Movimento 5 Stelle pone l’attenzione sull’importante bene paesaggistico che ricade nel territorio di Castellammare del Golfo.
I primi firmatari dell’interrogazione sono Valentina Zafarana per l’Ars e Francesco D’Uva per la Camera. Gli attivisti fanno riferimento alle segnalazioni pubblicate su internet dai turisti, che lamentano il ticket di 3 euro imposto dai privati per accedere dall’unica caletta da dove è possibile ammirare i faraglioni. Somma che va ad aggiungersi al costo sostenuto per il parcheggio, obbligatorio per poter raggiungere a piedi il posto. In cambio ai visitatori non viene offerto nessun servizio. “Il limite di capienza imposto – si legge nel documento – viene di volta in volta applicato in maniera del tutto arbitraria, creando situazioni davvero inopportune per un area naturale che dovrebbe far godere i turisti che decidono di visitarla”. Per il Movimento 5 Stelle “è incomprensibile come il Tribunale Amministrativo Regionale possa continuare a consentire la presenza di tali impedimenti meramente speculativi. Gli attivisti citano una sentenza della Corte di Cassazione del febbraio 2011, secondo cui “nessuna proprietà privata e per nessun motivo può impedire l’accesso al mare alla collettività se la proprietà stessa è l’unica via per raggiungere una determinata spiaggia”
Il documento è stato indirizzato al Ministro per i Beni Culturali Massimo Bray, al presidente della Regione Rosario Crocetta e ai vertici degli assessorati regionali competenti. I firmatari chiedono una risposta scritta con urgenza.
I faraglioni di Scopello, insieme alla Riserva Naturale dello Zingaro, sono stati candidati a febbraio scorso a diventatane patrimonio dell’umanità attraverso la protezione dell’Unesco.
Sono tanti i turisti che dopo la vacanza a Scopello si sono sfogati su Tripadvisor, il quotatissimo portale web di viaggi, che raccoglie e pubblica recensioni riguardo hotel, ristoranti e attrazioni turistiche. Eccone alcune sui faraglioni: “Si paga il parcheggio, si paga l’ingresso, per arrivare ad una piazzetta lastricata e affollata di bagnanti. Non c’è servizio di salvataggio, fate il bagno a vostro rischio, non c’è bar e si scopre che abbiamo pagato soltanto per visitare qualcosa che si può ammirare anche dall’esterno”. Un altro utente scrive: “L’acqua é uno spettacolo. L’unica pecca è che far pagare 3,50 euro ad adulto per poi stare su un blocco di cemento non è il massimo.”
Pubblicità negativa dunque per i prossimi turisti. La vicenda dei faraglioni risale a a qualche anno fa. Dopo una lunga battaglia, tra i proprietari della tonnara e il comune di Castellammare, l’ultima sentenza è stata emessa dal TAR nel 2010 ha dato ragione ai privati. Fino ad oggi dunque sono loro i padroni dei faraglioni di Scopello.

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