Partinico, il Comune partecipa ad un bando regionale per “centro anti violenza”

Approvato il progetto definitivo per la realizzazione di un centro antiviolenza nell’edificio di Via Turati appartenuto e sottratto alla famiglia mafiosa di Partinico dei Vitale. La giunta Lo Biundo ha già predisposto la trasmissione di tutta la documentazione presso l’assessorato regionale alla Famiglia, per il finanziamento dell’opera. Il progetto prevede la realizzazione di una casa di accoglienza per donne maltrattate e vittime di abuso. L’importo complessivo ammonta a 350 mila euro (210 mila euro per lavori e forniture, e 140 mila euro di somme a disposizione dell’amministrazione). “Il centro – sottolinea l’assessore Gianlivio Provenzan – sarà a servizio di tutti i comuni del distretto socio sanitario e ci permetterà di potenziare la rete pubblica di solidarietà ed assistenza in favore delle donne”. L’immobile di via Turati è stato confiscato dal Tribunale di Palermo nel 2007, la confisca è diventata definitiva con sentenza della Corte D’appello nel 2009. Il finanziamento prevede il recupero del piano terra , l’acquisto di beni ed attrezzature e la disponibilità di fondi aggiuntivi per l’avvio del servizio. “Come sindaco del comune capofila del Distretto socio sanitario – dice il sindaco Salvo Lo Biundo – ho convocato i colleghi sindaci per fargli cogliere appieno le opportunità offerte dal relativo bando pubblicato dall’Assessorato Regionale alla Famiglia volto proprio ad utilizzare per finalità sociali beni confiscati alla mafia, e tutti sono stati d’accordo nel differenziare i progetti per dotare il comprensorio di servizi differenti.

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