Partinico, il comune individua gestore centro antiviolenza

Sarà la cooperativa Nido d’Argento a gestire il servizio nel centro contro la violenza sulle donne che, se finanziato dall’Assessorato Regionale alla Famiglia, dovrebbe sorgere nel bene confiscato alla famiglia mafiosa dei Vitale che si trova in via Filippo Turati. Nei giorni scorsi il settore Servizi Sociali del Comune ha concluso il procedimento relativo all’avviso pubblico per individuare l’ente gestore del centro. “Il bando pubblicato dalla Regione Sicilia prevedeva una premialità di 20 punti sui progetti che avessero già individuato l’ente gestore attraverso un regolare avviso pubblico – sottolinea l’assessore ai Servizi Sociali Gianlivio Provenzano. Per questo come settore abbiamo predisposto tutte le procedure necessarie, parallelamente all’iter di approvazione del progetto definitivo, varato alcuni giorni fa dalla giunta. L’ente gestore dovrà individuare almeno 18 figure professionali di base per la direzione del centro antiviolenza e per la casa di accoglienza per donne vittime di abuso”. Nel dettaglio i professionisti necessari per il centro saranno: un assistente sociale, uno psicologo, uno psicoterapeuta, uno psicologo dell’età infantile, un pedagogista e 3 consulenti legali di diritto penale e di famiglia. Per la casa di accoglienza verranno selezionati 1 assistente sociale, 3 educatori professionali, 2 ausiliari e 2 custodi. “L’amministrazione crede molto nell’apporto sociale che un centro antiviolenza come questo potrà dare a tutto il comprensorio – conclude il sindaco di Partinico Salvo Lo Biundo. Tutte le professionalità migliori dell’ente hanno concentrato gli sforzi su questo obiettivo. In una casa tolta ai boss potrà sorgerà un presidio a tutela delle donne vittime di abuso che darebbe alla nostra comunità un ritorno positivo in termini di difesa dei diritti e di opportunità di lavoro”.

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