Distretto Socio Sanitario 41, affidata gestione servizio “Camper”

Sarà l’ATI (Associazione Temporanea di Impresa) tra la Cooperativa Sociale “Nido D’Argento “ di Partinico e la Cooperativa sociale “Sviluppo Solidale” di Palermo a gestire il progetto “Camper” per la prevenzione delle tossicodipendenze tra i giovani, nei 9 comuni del Distretto Socio sanitario 41, di cui Partinico è Capofila. Nei giorni scorsi si è concluso il bando pubblico per l’affidamento del servizio. Entro qualche settimana partirà la campagna di prevenzione finanziata con i fondi della legge 328 del 2000 che prevede la postazione di un camper mobile davanti alle scuole medie superiori, ai pub, alle discoteche e in altri luoghi di aggregazione giovanile; nelle piazze o in occasione di feste patronali di paese. “Da oggi il nostro comprensorio avrà uno strumento in più per combattere le tossicodipendenze – afferma l’assessore ai Servizi Sociali Gianlivio Provenzano. Crediamo molto in questo progetto che si pone l’obiettivo di informare i più giovani sui rischi collegati al consumo di droghe. L’affidamento del servizio avrà la durata di 24 mesi e sarà rivolto principalmente alla fasce d’età adolescenziale e post adolescenziale. L’importo contrattuale è di 121 mila euro ( di cui circa 98 mila euro per il personale e 23 mila euro per spese di gestione) . Alla gara è pervenuta una sola richiesta di partecipazione che con un ribasso del 26% è stata ammessa con un risultato di 56 punti“. L’Asp e il Sert si occuperanno del coordinamento scientifico del progetto – afferma il sindaco di Partinico Salvo Lo Biundo – mentre l’ente locale curerà il coordinamento tecnico. Il posizionamento del camper davanti ai luoghi programmati – aggiunge il primo cittadino – avverrà in accordo con i responsabili degli istituti scolastici o dei gestori dei locali pubblici. L’obiettivo principale di questo progetto è quello di contrastare il fenomeno con azioni di sensibilizzazione e informazione, e di ridurre i danni con interventi specifici su soggetti in stato di dipendenza patologica dalle droghe. Sono previste anche attività di consulenza infettivologica per arginare i rischi di malattie o infezioni da trasmissione ematica o sessuale”.

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