Castellammare del Golfo, polemiche per la mancata realizzazione di PLAS
Da alcuni giorni è polemica a Castellammare del Golfo per la mancata realizzazione di “Plas – Per Le Antiche Scale”, la manifestazione artistico culturale, che da sei anni a settembre si svolge nella cittadina e che quest’anno invece è stata cancellata.
A riscaldare il clima politico, un interrogazione consiliare presentata dal consigliere di maggioranza Giuseppe Cruciata che chiedeva informazioni sulla mancata realizzazione della kermesse. Al documento, ha replicato Maria Tesè, candidato sindaco di Castellammare alle elezioni di giugno e tra gli organizzatori della manifestazione. “Il consigliere Cruciata – spiega la Tesè – conosce bene la storia di Plas e ci chiediamo perchè non si sia rivolto direttamente agli organizzatori, dal quale avrebbe ricevuto questa risposta: PLAS quest’anno non si fa semplicemente perché non ci sono i soldi. La manifestazione costa ogni anno più o meno 50.000,00 euro. Tale somma – dichiara Maria Tesè – per coprire 3 giorni di spettacoli, riempire di visitatori il centro storico, invitare artisti e opere di fama nazionale e internazionale.
La Rievocazione Storica nella sua ultima edizione è costata 94.000, per soli 45 minuti. Ogni anno iniziamo la produzione di PLAS nel mese di Febbraio ad una sola condizione, sufficiente ma necessaria: avere la certezza di una disponibilità finanziaria di almeno 25.000 euro. Soldi stanziati dalla Banca Don Rizzo e da una serie di progetti coordinati per conto di Arcidonna Onlus. Sulle altre 25.000,00 euro rischiamo. Rischiamo presentando richiesta di contributo alla Regione, alla Provincia di Trapani, al Comune di Castellammare del Golfo ai commercianti e albergatori locali e ai privati.
C’è l’abbiamo sempre fatta – continua Maria Tesè – a parte l’anno scorso quando l’associazione Zep ha dovuto sborsare 6,000 euro di tasca propria. A Febbraio 2013 la certezza di una disponibilità finanziaria di 25.000,00 euro non si è verificata….di conseguenza abbiamo deciso di non fare PLAS. Non è più pensabile che chi produce PLAS continui a farlo gratuitamente “per il bene del paese” perchè “sarebbe come chiedere ad un ristoratore di Castellammare del Golfo di offrire pasti gratis ai turisti per il bene del paese.” Secondo la Tesè “il comune dovrebbe puntare su poche manifestazioni ma di qualità” prendendo l’esempio del Cous Cous fest di San Vito Lo capo.
Sulla vicenda interviene anche il sindaco Nicola Coppola: “l’interpellanza del consigliere Cruciata voleva essere un tentavo di recuperare l’evento. L’attuale amministrazione è disponibile ad aprire un tavolo di lavoro e di confronto, affinché il PLAS ritorni a Castellammare un evento di punta. Tutte le forme di polemica , pertanto, sono figlie di protagonismi, di atteggiamenti che per niente interessano la città che vuole risposte di altro tipo e di altro spessore per esigenze diverse e ben più importanti.”