Castellammare del Golfo, bonificato sentiero di Cala Marinella e ripristinato il sistema fognario
Bonificato un importante tratto del centro storico di Castellammare del Golfo, frequentato da tantissimi cittadini e turisti. Si tratta del sentiero via mare che dal piazzale del castello conduce in zona petrolo, passando per cala Marinella. Il viottolo è stato ripulito dalle sterpaglie ed è stato messo in sicurezza provvisoria con il ripristino delle parti pericolanti. Ma il fatto più importante è che nella zona adesso non si scarica più in mare come avveniva fino a qualche giorno fa: il dirigente del settore lavori Pubblici dell’ufficio tecnico, Simone Cusumano, annuncia, infatti, che “sono stati canalizzati in fognatura gli scarichi delle case che confluivano direttamente a mare”. La bonifica è stata effettuata con la collocazione di una “condotta che ha intercettato tutti gli scarichi delle abitazioni poste sul lato est di piazza castello e sono stati tutti convogliati all’impianto di sollevamento esistente ubicato alla base di vicolo Timpa”. I lavori sono stati effettuati dalla ditta Antonino Severino Caleca e seguiti direttamente dall’ingegnere Simone Cusumano, dirigente dell’ufficio tecnico. Il tratto di mare di cala Marinella, dunque, che data la vicinanza al castello è agevolmente percorribile a piedi, viene restituito alla collettività. Ma quello degli scarichi a mare, rimane un grave problema ancora da risolvere, in un paese a forte vocazione turistica. Castellammare non è dotato di alcun impianto di
depurazione e i liquami vengono versati in mare tramite una inefficiente
condotta sottomarina. La costruzione di un nuovo depuratore in caverna, alla
radice del molo foraneo,e delle fognature a Scopello, che ancora mancano in una
zona di così grande pregio naturalistico, è stata finanziata alla precedente
amministrazione con oltre 23 milioni di euro , con delibera Cipe. Solo la
costruzione del nuovo depuratore potrebbe consentire, finalmente, di risolvere
il problema fognario e porre fine all’emergenza ambientale, causa della
procedura di infrazione comunitaria cui rientra Castellammare, per il
depuratore, costruito negli anni ‘70 in zona Cerri, e mai entrato in funzione.