Carini, l’errore di un fioraio costa critiche alla classe dirigente locale

Impazzano su facebook i commenti sul mistero della corona di alloro, apposta, stamani, ma solo per sbaglio, accanto al portone d’ingresso del Palazzo Municipale di Carini. Quello che è stato un mero errore del fioraio, è stato interpretato nei modi più disparati dagli utenti del social network. Già, perché l’omaggio funebre era stato commissionato ad un fiorista dal Comune di Torretta dove oggi sono in corso delle manifestazioni dedicate allo sbarco alleato degli americani in Sicilia. In programma, infatti, c’è pure una commemorazione dei caduti in guerra. Nonostante la corona di alloro sia rimasta poggiata nel prospetto del municipio solo per pochi minuti, il giornale locale on-line Il Vespro ha immortalato il momento con una foto che è finita anche su facebook, suscitando la curiosità degli internauti che non hanno risparmiato critiche alla classe dirigente dell’ente locale. Qualcuno ha scritto del “preludio di dimissioni imminenti”; post seguito da commenti che auspicavano “ il ritorno a casa di amministratori e consiglieri comunali”. Qualcun altro ha interpretato la foto come “omaggio all’ente morente”, anche se definito “superfluo, visto che ad evidenziare la decadenza del Comune ci sono pure le piante secche, piazzate sui marciapiedi, di cui nessuno si prende cura da tempo”. Commenti ironici, aspri e critici nei confronti della giunta Agrusa e della sua maggioranza, più volte tacciata di immobilismo. Il sindaco Giuseppe Agrusa, ignaro di quanto fosse accaduto qualche ora prima, si dice amareggiato per le cattiverie esternate da qualcuno che non ha altro interesse oltre a quello di denigrare chi da tre anni sacrifica la propria esistenza, per cercare di amministrare il paese nel migliore dei modi. Nonostante gli enormi problemi finanziari ereditati dai miei predecessori e acuiti dalla spending review in atto di Stato e Regione che tagliano continuamente le risorse da destinare agli enti locali, ci stiamo impegnando molto per dare risposte concrete ai cittadini. C’è poco da scherzare – conclude il sindaco Giuseppe Agrusa – noi siamo persone serie”.

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