Ancora incertezza sul futuro delle Province

“Mi auguro che le voci di un possibile rinvio della riforma e di un prolungamento del commissariamento delle Province si rivelino infondate. In caso contrario saremmo di fronte ad un vero e proprio attentato alla democrazia”.
Il Presidente dell’Unione regionale province siciliane Giovanni Avanti interviene nell’attuale dibattito politico sulla riforma delle Province.
“L’ipotesi di un rinvio trapelata in questi giorni dalla Regione – afferma Avanti – è davvero inquietante. Sarebbe la conferma di un piano finalizzato a controllare le Province attraverso i commissari, dopo aver eliminato con un colpo di mano le elezioni della scorsa primavera.”
“Oggi a distanza di cinque mesi lo scenario è sotto gli occhi di tutti. Abbiamo nove enti allo sbando – dice il presidente dell’Urps -, con una situazione finanziaria disastrosa che blocca non solo i servizi essenziali ma impedisce persino il pagamento degli stipendi, mentre la riforma degli enti è tutta in alto mare e le prime proposte del governo regionale, tutte ancora da verificare, destano non poche perplessità e rivelano ancora una volta improvvisazione e idee confuse.
“Prolungare la gestione commissariale – per Giovanni Avanti – rappresenterebbe quindi non solo un golpe istituzionale, ma anche il tentativo di mettere nelle mani di soggetti nominati direttamente dal Presidente Crocetta la scelta su questioni di primaria importanza e con forti influenze economiche, senza alcun controllo da parte di organi eletti democraticamente. Tutto questo sta però passando sulla testa non solo dei 6500 dipendenti provinciali, ma su una miriade di soggetti che dalle Province dipendono e sui cittadini che stanno vedendo venir meno una serie di servizi fondamentali quali la scuola e la viabilità.”
Intanto sembra segnato il destino dei licei provinciali. Dopo l’approvazione di un provvedimento ad hoc nel corso dell’ultima giunta di governo, proposto dall’assessore Scilabra, è stato varato il piano di accorpamento dei licei della provincia di Trapani ad altre istituzioni scolastiche statali. La stessa sorte toccherà anche agli altri licei. Il commissario straordinario della Provincia di Palermo, Domenico Tucci, ha stipulato la convenzione con il ministero dell’Istruzione per la statalizzazione dell’Istituto provinciale di cultura e lingue, in merito alle sedi di Palermo, Terrasini e Cefalù.
L’Ars però aveva approvato un ordine del giorno con il quale aveva chiesto esplicitamente ai commissari incaricati dello scioglimento delle Province di bloccare i percorsi di statalizzazione avviati, in quanto non garantiscono né i docenti né la continuità della didattica. L’assessore alle Autonomie locali, il 23 agosto, dunque meno di una settimana fa, con una propria nota aveva raccomandato ai commissari il rispetto di quanto richiesto dall’Ars “per garantire il corretto inizio delle attività scolastiche”.

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