Alcamo Marina. Depurazione e inquinamento mare, interrogazione all’Ars di Valentina Palemeri
La prima firmataria dell’interrogazione è la deputata alcamese del Movimento 5 Stelle Valentina Palmeri che vuole vederci chiaro sul perché la frazione di Alcamo Marina non è tra le località del trapanese che si devono adeguare alla direttiva della comunità’ europea sulle acque reflue e, quindi, nella necessita’ di costruire e potenziare le impiantistiche necessarie a superare la procedura di infrazione comunitaria in materia ambientale e, cosa assai più’ importante, i rischi igienico-sanitari e l’inquinamento del mare.
La Palmeri e gli altri deputati del Movimento 5 Stelle voglio sapere “se il Governo regionale è a conoscenza dei disservizi, del degrado e del sottosviluppo che affliggono tutta l’area di Alcamo Marina. Se vi è intenzione di intervenire in via subordinata, al fine di sostituirsi all’immotivato immobilismo dell’amministrazione comunale, affinché si possano fornire ai cittadini quei servizi basilari, come ad esempio la rete idrica e fognaria, che ad oggi sono assenti e per i quali non è mai stata mostrata alcuna forma di interesse.”
Nel trapanese sono 15 gli interventi stanziati per un ammontare di 147 milioni di euro, divisi tra i comuni di Campobello di Mazara, Castelvetrano, Trapani, Marsala, Mazara e Castellammare del Golfo. Di Alcamo non c’è traccia tra i finanziamenti erogati dalla Regione. Il comune ha dichiarato che il depuratore era adeguato alla rete fognaria e quindi non era necessario un potenziamento, in quanto le persone che abitano ad Alcamo si spostano durante l’estate nella zona balneare, per cui il depuratore è adeguato alle esigenze della città.”
Per il Movimento 5 Stelle invece è necessario intervenire: “il mare è spesso impraticabile, gli scarichi sono all’aperto, la gente usa delle pompe per svuotare le fosse imhoff perché i costi di spurgo sono insostenibili. Rifiutare o non concorrere per dei finanziamenti che avrebbero permesso alla città di ottenere un potenziamento del depuratore, una nuova rete fognaria e una riduzione drastica dell’ impatto dell’essere umano sull’ambiente, appare – per i grillini – una scelta priva di qualsiasi logica”