Tre palermitani ai domiciliari per una rapina a Marineo

I Carabinieri del Reparto Operativo-Nucleo Investigativo di Palermo hanno identificato i componenti di una banda di giovani rapinatori, che il 17 ottobre dello scorso anno hanno compiuto una rapina al Banco Popolare Siciliano di Marineo, impossessandosi di un bottino pari a 12.500 € che era custodito all’interno delle casse e della cassaforte temporizzata. Agli arresti domiciliari sono finiti i palermitani Francesco Rizzo di 24 anni, Salvatore Dragna di 29 anni e Carlo Mortillaro di 19 anni. I fatti risalgono al pomeriggio del 17 ottobre scorso, quando intorno alle 15, i tre malviventi, fecero irruzione all’interno dell’agenzia di credito muniti di taglierino con il quale minacciarono dipendenti e clienti a sedersi nell’area destinata all’attesa del pubblico. I rapinatori cominciarono a rovistare i cassetti delle varie postazioni alla ricerca di denaro contante. Non riuscendo a trovare nulla, minacciarono nuovamente il vicedirettore e una dipendente della banca i quali riferirono che le banconote erano custodite all’interno della cassa temporizzata. A quel punto, i malviventi decisero di aspettare l’apertura della cassa e dopo aver prelevato il bottino si diedero alla fuga dileguandosi a piedi. I carabinieri del comando provinciale di Palermo giunti sul posto, ascoltarono le testimonianze dei presenti, confermate dalle immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza presenti nell’agenzia. Dalla comparazione dei fotogrammi della rapina, i militari, oggi sono giunti all’identificazione dei malviventi che, lo scorso 6 novembre, erano già finiti in manette a Santa Ninfa per una tentata rapina, con lo stesso modus operandi di Marineo, alla locale agenzia UniCredit.

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