Partinico, Zona Franca: Ricupati chiede le dimissioni di D’Amico, interviene la CNA

Continua ad essere incerta la posizione del comune di Partinico in merito alle Zone Franche Urbane, un’area nel quale le aziende locali potrebbero beneficiare di agevolazioni su imposte e contributi fiscali. Ieri i consiglieri comunali di opposizione dei gruppi “Servire e non servirsi”, “Guardare Avanti”, “Pd” e “Le Ali” hanno chiesto la convocazione di un consiglio comunale per avere più chiarezza sull’ingarbugliata vicenda. Più duri invece i consiglieri comunali del gruppo “Cambiamo Partinico” che in rete, hanno diffuso un dossier in cui ricostruiscono le varie fasi di quello che definiscono il “bluff delle zona franca urbana”. Il consigliere Gianluca Ricupati chiede le dimissioni dell’assessore Vito D’Amico. “Commercianti e imprenditori – dichiara – sono stati presi in giro. Il comune nel 2010 non ha partecipato al bando delle zone franche e ad aprile di quest’anno, in campagna elettorale, si sapeva che Partinico non rientrava nell’elenco”.
Sulla questione interviene anche Mimmo Provenzano della CNA:  “Il Presidente della Regione Crocetta ha preso impegni precisi davanti a tutta la cittadinanza,   speriamo vivamente che non deluda le aspettative che si sono create attorno a questo progetto. La nostra città è stata una delle prime in Sicilia ad avviare fin dal 2008 la procedura per ottenere questa conquista. Non è giusto che l’inserimento  di altre aree dell’isola che non sono mai state presenti nell’elenco,  penalizzi chi ha creduto in questa battaglia fin dall’inizio. Ci spiace constatare – scrive ancora Provenzano – che una parte del mondo politico partinicese si limiti a polemiche sterili e a strumentalizzazioni.”

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