Partinico, per Rifondazione Comunista le zone franche urbane sono sempre state un “Bluff”

L’istituzione della zona franca urbana a Partinico è sempre stata un bluff. A sostenerlo è il partito della Rifondazione comunista che prima ancora della campagna elettorale lo sosteneva in un post di Sala Rossa del 28 aprile dal titolo “Sindaco cercasi per un anno. I fatti ci hanno dato ragione – si legge in una nota. Ma c’è un fatto gravissimo su cui non possiamo tacere e cioè – prosegue Rifondazione Comunista – che durante la campagna elettorale per il ballottaggio lo stesso Presidente della Regione, Rosario Crocetta, è venuto a Partinico a sostenere la candidatura di Lo Biundo mentendo nel confermare quanto dallo stesso sbandierato a proposito delle Zone Franche Urbane. La verità – si legge ancora nella nota . è che la nostra città non è stata mai inserita IN UNA DEFINITIVA GRADUATORIA DI COMUNI CHE BENEFICERANNO DEI VANTAGGI DALL’ESSERE DENTRO LE ZONE FRANCHE URBANE: lo si può evincere leggendo le pagine 2 e 3 di un inoppugnabile documento pubblicato dalla Regione siciliana, Dipartimento Programmazione, Zone Franche Urbane del 2008 che escludeva definitivamente Partinico dalla graduatoria. Successivamente, a seguito di una legge regionale del 2010, venivano recuperate 5 città e tra queste, sempre secondo Rifondazione Comunista, non c’era Partinico. Nell’aprile del 2013 parte la fase esecutiva: il 3 la giunta regionale approva le agevolazioni per le 17 zone (12 della graduatoria del 2008 e 5 della graduatoria del 2010) e ovviamente la nostra città non viene neppure citata. Ma ciò nonostante il 6 aprile dal Comune di Partinico parte un esaltante comunicato stampa in cui l’ass. Vito D’Amico parla di una comunicazione ricevuta direttamente dall’assessore Regionale alle attività produttive, Linda Vancheri, in cui si conferma un’ammissione nei finanziamenti MAI CONFERMATA DA ALCUN DOCUMENTO UFFICIALE. E infatti – incalza Rifondazione – l’unica prova che D’Amico oggi riesce a mostrare ai cittadini, a parte leggere una tabella in cui Partinico viene dichiarata ammissibile in base al criterio della popolazione omettendo però di illustrare la tabella successiva in cui si esclude Partinico perché non soddisfa gli altri criteri, è un ARTICOLO DI GIORNALE. Insomma il nulla. Una pura offesa all’intelligenza di tutti i cittadini. Rifondazione comunista sostiene che gli amministratori hanno mentito agli elettori che hanno riconfermato un governo che nei precedenti cinque anni si era distinto per improvvisazione amministrativa e qualunquismo politico.

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