Carini. Scarichi abusivi, sequestro preventivo per il Johnnie Walker ed altri locali

Da almeno dieci anni un intero edificio scaricava abusivamente a mare, l’illecito era stato scoperto la scorsa settimana e adesso è scattato il sequestro preventivo dei locali. L’edificio è di proprietà della famiglia del boss di Carini, Antonino Angelo Pipitone, alla quale il Comune aveva rilasciato, un decennio fa appunto, un’ agibilità “temporanea” che poi sarebbe divenuta di fatto definitiva, anche se mai dal punto di vista formale. Sono state scoperte una serie di violazioni di norme ambientali, per l’inquinamento del torrente Ciachea e per lo smaltimento a mare dei reflui e così i Carabinieri della Compagnia di Carini hanno fatto scattare il sequestro preventivo per il bar Johnnie Walker, la macelleria La Rotonda, il minimarket La Rotonda, la trattoria Paiper’s, un punto internet, il panificio La Rotonda, un immobile in ristrutturazione in via Vespucci, tre abitazioni e due attività non più attive e affidate a Graziella Pipitone, Il vulcano del mobile e l’ex pizzeria Toronto. Il provvedimento di sequestro preventivo è stato disposto dai pm Amelia Luise e Enrico Bologna e ora dovrà essere valutato ed eventualmente convalidato dal gip Marina Petruzzella. Gli affittuari dei singoli locali però hanno già annunciato che sono pronti a fare causa ai proprietari dell’edificio e all’amministrazione comunale data l’agibilità temporanea allo scarico mai divenuta definitiva. Parallelamente all’inchiesta sugli abusi edilizi e la violazione delle norme ambientali è stata aperta un’altra indagine che riguarda il ritrovamento di un locale sotterraneo di proprietà della famiglia del boss Pipitone. Un ufficio dove sono state rinvenute una serie di carte e documenti, che però non avrebbero carattere rilevante. Sulla scoperta della stanza di difficile accesso indagano i pm della direzione distrettuale antimafia Amelia Luise, Francesco Del Bene e Annamaria Picozzi

fonte: Giornale di Sicilia

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