Aumento dell’Irpef, governo Crocetta nel caos
Governo Crocetta nel caos sull’aumento dell’Irpef. L’imposta sul reddito delle persone, fa andare in fibrillazione la maggioranza. Aumento prima deciso in giunta e annunciato pubblicamente. Poi, smentito poche ore dopo, con tanto di protesta dell’assessore all’economia Luca Bianchi che aveva persino messo in discussione la sua posizione nel governo. Oggi, come detto, la manovra si completa col ritorno al principio.
“Alla fine – ha detto ieri Crocetta – ci siamo resi conto che non c’è scelta. L’aumento dell’Irpef rimane. Il rischio, infatti, sarebbe stato quello di non poter erogare circa un miliardo alle imprese. Quei soldi serviranno a questo.” Ma poche ore dopo, nel pomeriggio, Crocetta diffonde un comunicato in cui si legge: “sull’iperf nessuna marcia indietro. Noi contrari all’aumento”. Il governatore parla poi di un incontro che si terrà domani a Roma con il sottosegretario all’Economia Fassina, in cui si affronterà la questione. La maggioranza all’Ars è spaccata. Il Pd è contrario all’aumento così come i Democratici e Riformisti. Posizioni che farebbero mancare al governo ben 24 voti. Contrari anche i deputati del Movimento 5 Stelle che parlano di scelta scellerata. Favorevole all’aumento l’Udc e probabilmente anche il Pdl che non vogliono penalizzare gli aiuti alle imprese.
Gli aumenti riguarderanno i redditi annui sopra i 15,000 euro. L’incremento sarà di 12 euro l’anno per chi ha un reddito massimo di 28,000 euro e fino a 840 euro in più per chi percepisce oltre 200,000 euro l’anno.