Alcamo, cambiano gli assetti in Consiglio Comunale

Cambiano gli assetti nel Consiglio Comunale alcamese, dopo l’ufficializzato rimpasto in giunta. Il sindaco Sebastiano Bonventre, in aula, perde il sostegno di Vito Savio D’Angelo e Dario Pirrone della civica Patto per Alcamo, ma recupera il sostegno di Francesco Dara dell’Udc e di Leo Castrogiovanni e Pasquale Raneri della lista Pdl-Cantiere Popolare-Grande Sud. Le reazioni non si sono fatte attendere. I dissidenti additano il primo cittadino di essere prigioniero di vecchi schemi della politica e di avere tradito gli impegni presi con la città e il suo programma elettorale. Dure critiche, nei confronti dell’operato di Bonventre giungono pure dall’ex presidente della provincia di Trapani, suo antagonista alle amministrative e attuale deputato regionale Mimmo Turano dell’Udc. Intanto, ieri pomeriggio, il sindaco di Alcamo ha presentato i tre nuovi assessori a cui ha già affidato le deleghe. Giuseppe Simone, professionista del luogo, si occuperà di Polizia municipale, sanità e protezione civile. Massimo Melodia imprenditore locale, che Bonventre conosce da quando era bambino, curerà i lavori pubblici, lo sviluppo economico, l’agricoltura, il Turismo e lo spettacolo. Ferdinando Trapani era compagno di Università del primo cittadino, palermitano, si occuperà di Urbanistica materia per la quale è uno stimato professionista. Insieme si uniscono ai riconfermati Gino Paglino, Gianluca Abbinanti ed Elisa Palmeri. Il vicesindaco Paglino si occuperà adesso di servizi manutentivi, ambiente e verde pubblico, cimiteri, patrimonio e pubblica istruzione. Abbinanti di Economia, Servizi Sociali, Sport, politiche giovanili e rapporti con il Consiglio Comunale; Palmeri, infine, di affari legali, personale, pari opportunità, cultura e politiche comunitarie. In un momento molto delicato della vita politica alcamese Sebastiano Bonventre si è affidato ad una squadra di fedelissimi, con cui auspica possa dare una svolta positiva alla cittadina che amministra.

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