Acqua pubblica, incontro con il presidente dell’Ars

Il ritorno alla gestione pubblica delle risorse idriche in Sicilia e’ “una legge necessaria, che serve a completare la riforma avviata nella scorsa legislatura e dare le giuste risposte alla volonta’ dei siciliani espressa nettamente attraverso una straordinaria mobilitazione e il referendum. Una volonta’ chiara su punti importanti, ad iniziare dalle tariffe. E’ quanto ribadito ieri, da un’ampia delegazione dei promotori del disegno di legge di iniziativa Popolare e dei Consigli Comunali per la gestione pubblica delle risorse idriche in Sicilia al Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, chiamato in causa affinchè sia faccia garante dell’esito referendario attraverso l’applicazione della relativa legge, recentemente accantonata dalla IV Commissione dopo la presentazione di un nuovo testo di legge del Governo. Il Presidente Ardizzone si è dimostrato sensibile alle istanze rappresentate dai promotori, ed ha prospettato, in accordo con Giampiero Trizzino che dirige la Commissione Ambiente, la possibilità di ripartire dall’esame del testo di legge di iniziativa Popolare, sul quale avviare la fase degli emendamenti. Ardizzone, inoltre, ha garantito loro che saranno invitati a partecipare ai lavori di commissione. La delegazione ha accettato la mediazione offerta dal Presidente dell’Ars, riservandosi però di reiterare la richiesta di applicazione dell’art. 40 della legge 1/04 qualora i contenuti del testo esitato risultino in conflitto con le finalità del disegno di legge di iniziativa Popolare. All’incontro era presente anche una rappresentanza del Comune di Borgetto

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