Palermo. La Gesip avvia le procedure di licenziamento per il monteleprino Giacomo Palazzolo
Sospeso nel marzo del 2012 seguito della condanna in primo grado a due anni per la vicenda dello skipper Franco Alioto, dipendente della Gesip factotum dell’ex sindaco di Palermo Diego Cammarata, per Giacomo Palazzolo, avvocato di Montelepre si abbatte la scure del licenziamento dalla partecipata del comune del capoluogo, della quale è direttore generale e capo dell’ufficio legale. Palazzolo ha ricevuto questa mattina una lettera dalla Gesip con la quale gli è stato comunicato che l’azienda ha avviato “per motivo oggettivo” le pratiche con la conciliazione provinciale per il suo licenziamento. La causa sarebbe la mancanza di liquidità nelle casse della Gesip e non la vicenda giudiziaria che ha coinvolto Palazzolo, che tra l’altro attende l’appello fissato per il 14 ottobre prossimo, forte della sua estraneità ai fatti contestati. A lasciare definitivamente la Gesip non sarà solo Palazzolo ma anche Daniele De Almagro, direttore amministrativo e direttore del personale. Giacomo Palazzolo però non ci sta al provvedimento che la società intende adottare nei suoi confronti, anche perchè lui oltre ad essere il direttore generale è anche il capo dell’ufficio legale, e per quest’ultimo incarico – nessuna nota di sospensione -spiega Palazzolo- è stata recapitata all’Ordine degli avvocati, quindi il legale della Gesip sono ancora io e non comprendo -afferma- perchè la società continui ad assegnare incarichi ad altri avvocati esterni e a caro prezzo rispetto ai miei costi aziendali, e quindi no regge neanche -sottolinea Palazzolo- che il mio licenziamento sia legato a problemi finanziari dell’azienda. Dal mese di settembre -spiega ancora Palazzolo- l’azienda non mi ha corrisposto più l’assegno di sostentamento che aveva stabilito con il provvedimento di sospensione dal lavoro. Ho fatto decreto ingiuntivo e poi ho scoperto di essere stato messo, nonostante la sospensione, pure io in cassa integrazione. Ho fatto presente all’azienda che i dirigenti per legge, e come anche da accordo quadro regionale, non possono esseri messi in Cigs. Se la mia persona non fosse stata colpita dal provvedimento disciplinare credo che l’azienda non potrebbe parlare di licenziamento perchè sono l’avvocato della Gesip e oggi -ribadisce Palazzolo- la stessa continua a nominare avvocati esterni e a caro prezzo rispetto ai miei costi aziendali. L’avvocato Garilli, -prosegue Palazzolo- oggi consulente dell’azienda e in passato avversario della Gesip in qualche causa, avrebbe dato un parere che certifica la mia compatibilità con la cassa integrazione, affermando anche che il mio assegno era troppo oneroso: mi stanno danneggiando in barba a qualunque norma e legalità che tanto stanno a cuore al sindaco Orlando. Ricordo al primo cittadino che il primo principio della legalità è la solidarietà umana e che due dirigenti licenziati non salvano né la Gesip, né il Comune. Giacomo Palazzolo infine tuona contro il suo partito di appartenenza il PDL “i miei alleati politici -dice- mi hanno lasciato solo, hanno preso le distanze da me e nessuno ha espresso solidarietà nei miei confronti. E’ chiaro -conclude- che si è voluto creare e che si continua a creare il caso su Giacomo Palazzolo”