Balestrate. 30 anni fa l’omicidio del carabiniere Giuseppe Bommarito

Sono passati 30 anni dall’eccidio di via Cristoforo Scobar a Palermo, dove furono assassinati per mano mafiosa Mario D’Aleo e gli uomini della scorta Pietro Morici e Giuseppe Bommarito, quest’ultimo originario di Balestrate, paese che ogni anno commemora la sua memoria e quella di chi insieme a lui trovò la morte quel 13 giugno 1983. Perenne il dolore per i familiari ma la consapevolezza che anche grazie a loro oggi la mafia fa meno paura diventa una consolazione anche per chi ha perso un padre, un marito un figlio, un fratello. Ieri la messa in ricordo del carabiniere Giuseppe Bommarito è stata officiata da don Luigi Ciotti fondatore dell’associazione “Libera” contro soprusi delle mafie in tutta Italia. Presenti i rappresentati del comune di Balestrate, la locale associazione III millennio, l’associazione antiracket Libero Futuro con il suo vicepresidente Giuseppe Todaro, Francesca Bommarito, la sorella del carabinieri che da 30 anni continua a cercare la verità sulla morte del fratello.

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