Ato Rifiuti Palermo 1. Da lunedì si conferirà nelle discariche di Trapani e Catania
Si prevedono tempi duri per le finanze dell’Ato Rifiuti Palermo 1, no che la situazione sia mai stata florida, ma adesso è necessario che i sindaci soci prendano un impegno serio e costante in termini economici con la servizi comunali integrati se non si vuole ripiombare in emergenza. In vista della chiusura della discarica di Siculiana, dove finora sono stati conferiti i rifiuti dei dodici paesi, il liquidatore Antonio Geraci è riuscito a trovare un accordo con il dipartimento regionale di competenza e con i gestori degli impianti di Trapani e Catania nei quali a partire da lunedì e per i prossimi due mesi (questo il tempo stimato per la riapertura del sito di Siculiana che necessita di interventi strutturali), gli autocompattatori dell’Ato porteranno i rifiuti. Borgetto, Partinico, Balestrate, Trappeto, Torretta, Cinisi, Montelepre e Giardinello conferiranno nella discarica “Trapani Servizi” ad un costo di 130 euro più Iva a tonnellata, mentre Carini, Terrasini, Capaci ed Isola delle Femmine nella “Sicula Trasporti” a Catania che chiede 107 euro più Iva a tonnellata. L’accordo -sempre grazie alla mediazione di Geraci- è stato sottoscritto direttamente tra le due discariche e l’Ato Palermo 1, ma non appena anche un singolo comune non rispetti i pagamenti con la società tutto il servizio verrà bloccato con le dovute conseguenze. Dunque aumenteranno i costi per il trasporto e per il conferimento dei rifiuti in discarica, ma nonostante i disagi, per il liquidatore Antonio Geraci si è riusciti comunque ad ottenere un buon risultato ed in particolare a scongiurare l’ennesima emergenza igenico sanitaria. “Mi appello -sottolinea Geraci- al senso di responsabilità di ogni sindaco, io continuo a metterci la faccia, loro si impegnino a fare il resto”