ARS. Salvino Caputo decade dalla carica di parlamentare

E’ stato lui stesso ad annunciarlo alle 17.00 di ieri sulla sua bacheca facebook, scrivendo “cari amici, oggi pomeriggio la commissione verifica poteri ha deliberato la mia decadenza dalla carica di deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana”. Salvino Caputo esce da Sala d’Ercole dopo la condanna ad un anno e cinque mesi per tentato abuso di ufficio per fatti risalenti al tempo in cui era sindaco di Monreale. Per il rappresentante del Pdl, si tratta -come si legge nel post- di “una decisione illegittima avverso la quale -dice- ricorreremo innanzi l’Autorità Giudiziaria perchè la norma che è stata applicata è incostituzionale e la commissione verifica poteri ha commesso un grave errore nel decidere per la mia decadenza”.
Il parlamentare è stato ritenuto ineleggibile, perchè secondo la normativa in vigore per condanne superiori a un anno l’ineleggibilità dei deputati regionali è automatica. Accusato di aver tentato di annullare multe stradali elevate a esponenti politici ed ecclesiastici, Caputo è stato condannato a un anno e cinque mesi con una sentenza diventata definitiva due settimane fa. Il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone ha formalizzato in aula la decisione della commissione verifica poteri su Caputo, dichiarandolo “decaduto di diritto dalla carica di deputato regionale dal 21 maggio 2013, data del passaggio in giudicato della sentenza di condanna”. Adesso scatta l’iter per la sostituzione di Caputo. Al suo posto dovrebbe subentrare Pietro Alongi, ex consigliere provinciale, primo dei non eletti per il Pdl nel collegio di Palermo. Salvino Caputo sempre su facebook ha dichiarato “la politica e l’ impegno sociale rappresentano la mia vita e la mia grande passione. Non mi fermero’. Combatterono da domani per tornare in Parlamento nel rispetto di tutti quelli che mi hanno dato fiducia”.

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