Rifiuti, via libera ai comuni per la gestione

L’assessore regionale Nicolo Marino con una direttiva, ha dettato le procedure per la chiusura definitiva degli Ato Rifiuti in Sicilia. In base alle nuove regole, i comuni in autonomia potranno “esternalizzare il servizio a terzi attraverso procedure di evidenza pubblica” o creare società miste in cui la selezione del socio privato avvenga mediante gara con la formula del doppio oggetto”. La terza chance offerta ai sindaci è quella della gestione “in house” cioè attraverso società interamente partecipate. L’appalto dovrà prevedere il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto. E può essere assegnato da un solo comune o da più comuni che si consorziano. E qui arriva la deroga alle norme approvate a fine dicembre: in quella legge si prevedeva la costituzione delle Srr e la realizzazione del piano d’ambito che consiste nell’individuazione delle regole per il territorio gestito dai nuovi organismi. Nell’attesa, i comuni possono ugualmente dar vita agli Aro (Ambito di Raccolta Ottimale) che devono avere un bacino di almeno 5,000 abitanti. Gli aro possono comprendere uno o più comuni, che devono predisporre un piano di intervento che descrive dettagliatamente l’organizzazione del servizio e la gestione del personale. I livelli occupazionali dei vecchi Ato verranno garantiti. Prima di bandire le gare, i comuni devono attendere che l’assessorato approvi questo piano. Marino assicura tempi brevi. A settembre infatti gli Ato verranno definitivamente liquidati e quindi toccherà ai sindaci gestire il servizio. Poi si procederà alla costituzione delle SRR, le società che gestiranno i rifiuti a livello provinciale.

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