Isola delle Femmine, nel tentato omicidio Vetrano si sarebbe avvalso di un complice
Si sarebbe avvalso dell’aiuto di un complice, la sera in cui Salvatore Vetrano, ad Isola delle Femmine ferì gravemente il rivale in amore, Giuseppe Toia. Si tratta di Raffaele Russo, di 55 anni, individuato grazie alle indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Carini e coordinate dal pubblico Ministero Geri Ferrara. Gli interrogatori di Vetrano e dei testimoni di quella sera, fra cui la donna contesa, hanno consentito una svolta nelle indagini, adesso conclusa, e per la quale il pm chiede uno sbocco dibattimentale. Secondo l’accusa, nella notte tra il 17 e il 18 maggio dello scorso anno, la presenza di Russo avrebbe consentito a Vetrano di agire e sparare a Toia. I due contendenti si erano incontrati casualmente in un locale e Toia era in compagnia dell’ex fidanzata di Vetrano. Il sospetto principale è che quest’ultimo non avesse con se la pistola e che a portargliela fosse stato Russo. Ecco perché Raffaele Russo deve rispondere adesso di concorso in tentato omicidio. Inoltre, sia Vetrano, attualmente agli arresti domiciliari, che Russo sono accusati pure di avere detenuto l’arma in concorso fra di loro. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’avere visto l’ex fidanzata in compagnia di Toia e di un’altra coppia di amici: Mariangela Passalacqua poi presente al ferimento, e Alessandro Martello che invece era stato lasciato a casa, fece perdere la testa a Salvatore Vetrano che, dopo averli cercati altrove, li avrebbe aspettati sotto l’abitazione di lei. Vetrano sparò un solo colpo, contro colui che riteneva fosse il rivale, provocandogli una ferita molto grave; Toia, salvato da un commerciante che lo soccorse in ospedale e che dopo svariati interventi chirurgici oggi sta bene, ha sempre affermato di non avere avuto alcuna relazione con la ragazza. Ques’tultima, assieme alla madre, furono indagate per favoreggiamento, ma le accuse per loro vanno verso l’archiviazione.