Carini. Incendia i rifiuti, identificato dalla Polizia Municipale

Rischiano dai tre ai sette anni di reclusione i responsabili di un incendio appiccato a cumuli di rifiuti martedì scorso in via Don Milani a Carini. Le telecamere di videosorveglianza installate dall’amministrazione comunale in alcune zone della cittadina proprio per reprimere l’abbandono indiscriminato dei rifiuti sul territorio hanno immortalato la scena che è stata vista dagli uomini del corpo della Polizia Municipale, guidati dal comandante Marco Venuti. Un ventottenne L.L, le iniziali, è stato già identificato. Dalle immagini infatti si è potuto risalire al proprietario dell’autovettura utilizzata dai balordi per raggiungere via Don Milani. Una volta sul posto -si legge nel comunicato stampa dei vigili urbani- alcuni uomini sono scesi dalla macchina -come testimonia il sistema di videosorveglianza- e dopo aver accatastato cartoni ed un materasso hanno appiccato il rogo. Per domare le fiamme è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Indagini sono in corso per risalire ai complici di L.L. Secondo l’articolo 423 del codice penale i responsabili potrebbero essere puniti con la reclusione dai tre ai sette anni. Il comandante della Polizia Municipale di Carini, Marco Venuti, in una nota spiega che nonostante la carenza di personale, i vigili urbani tentano con ogni mezzo di tutelare l’ambiente e di sostenere l’azione intrapresa dall’amministrazione Agrusa contro l’abbandono dei rifiuti, con servizi mirati. Già diverse infatti sono state le denunce a carico dei trasgressori. Di recente dei cittadini sono stati segnalati alla Procura per aver violato l’ordinanza emessa dal sindaco, che vietava il conferimento dei rifiuti per quattro giorni. Queste persone rischiano l’arresto fino ad un mese ed una multa fino a 206 euro. Inoltre i caschi bianchi negli ultimi giorni hanno sequestrato in contrada Puntali a Villagrazia di Carini un’area di oltre 600 mq, nella quale erano stati abbandonati rifiuti di ogni genere: elettrodomestici, inerti provenienti da scavi e numerose lastre in eternit. L’azione di contrasto -dice il comandante Venuti- proseguirà e quindi invitiamo i cittadini al rispetto delle regole

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