Vicina l’intesa Stato-Regione: “le tasse alla Sicilia”
L’assessore all’Economia è volato ieri a Roma per una serie di incontri con i tecnici del ministero, che dovranno mettere a punto la norma che permetterà l’utilizzo dei fondi Fas per finanziare il trasporto pubblico locale e i collegamenti marittimi con le isole minori, concordata col ministro Fabrizio Barca. Si tratta di circa 300 milioni di euro, che permetteranno al governo di liberare risorse dal bilancio della Regione. E in serata dalla Capitale sono arrivate notizie incoraggianti. Sarebbe vicino, riferisce l’Ansa, l’accordo tra Stato e Regione per l’applicazione dell’art.37 dello statuto speciale, in base al quale spettano alla Sicilia le imposte pagate dalle imprese con stabilimenti nell’isola ma sede legale altrove. “Una svolta storica”, dice l’assessore all’Economia. In base all’accordo, in fase di definizione, per il primo anno ci sarà un sorta di compensazione tra le imposte, incassate dallo Stato ma che saranno girate alla Regione, e i trasferimenti statali, in modo da non appesantire le casse di Roma, in una fase difficile per il bilancio pubblico. Al di là delle nuove entrate per le casse regionali i cui maggiori benefici saranno apprezzabili dal prossimo anno, secondo l’assessore Bianchi l’accordo “permetterà di aprire una nuova fase di politica economica in Sicilia, oltre che fiscale”. “L’intesa è vicina – spiega l’assessore – siamo ai dettagli”. L’applicazione dell’articolo 37 dello Statuto è stato nella scorsa legislatura una battaglia del governo autonomista guidato da Raffaele Lombardo. La norma però non ha mai trovato applicazione.
Intanto nella giunta regionale dovrebbero oggi fare ingresso i due nuovi assessori. Mariarita Sgarlata e Antonio Presti, la prima al turismo e la seconda ai beni culturali. Prenderanno il posto di Zichichi e Battiato. Per la giornata di oggi è attesa la conferma.
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