Terrasini, Sel chiede dimissioni sindaco per “deturpamento Calarossa”

Il circolo Sel di Terrasini e la federazione di Palermo condannano senza riserbo alcuno, l’opera di distruzione di un bene naturale come quello del belvedere di Cala Rossa con l’imminente apertura nel sito di un’iclub, ristorante e solarium. Dopo le rivendicazioni del Movimento 5 stelle, in una nota congiunta, i rispettivi coordinatori del partito di Nichi Vendola, Franco Cascio e Simone di Trapani, scrivono che è stato permesso, ad una cordata di imprenditori, di costruire uno stabilimento, sventrando e violentando così uno dei luoghi più suggestivi di Terrasini. Non è ammissibile, per i firmatari del documento, che per interessi meramente economici si possa distruggere un bene che appartiene all’intera comunità, un luogo naturale classificato come sito di Interesse Comunitario. Per Cascio e Di Trapani, l’anomalo e inquietante silenzio, che potrebbe definirsi quasi accomodante, della quasi totalità della politica terrasinese sull’argomento e in particolare del sindaco Massimo Cucinella, è deprecabile. Chiedono infatti le dimissioni del primo cittadino perché incapace di svolgere il ruolo che gli è stato assegnato dagli elettori. Cucinella, dal canto suo, preferisce non rispondere alla provocazione di Sel, affermando che l’opera è frutto di un progetto elaborato nel pieno rispetto dei vincoli ambientali e paesaggistici in vigore ,sorto oltre un anno e mezzo fa, che la dueggi srl ha avuto autorizzato dalla Regione dopo avere ottenuto la concessione demaniale del sito. Come ente locale – aggiunge Cucinella- il Comune di Terrasini si è limitato ad autorizzare la società, soltanto allo scarico dei liquami. A mio parere – conclude il sindaco Massimo Cucinella – un progetto simile va considerato come attrattiva turistica per il paese e soprattutto un’occasione per creare opportunità occupazionali, anche se stagionali”. Pare infatti che l’installazione della struttura verrà interamente poggiata sulla roccia, senza alcun tipo di ancoraggio. Lo stabilimento balneare sarà infatti realizzato tramite un palco strutturato su diversi livelli, senza forature alla falesia. Tutti gli impianti saranno poggiati sulla struttura a palco, compresi i pozzetti di raccolta che, a mezzo di una pompa di sollevamento, pomperanno i liquami alla condotta fognaria comunale”. Anche la soprintendenza ai beni culturali ed ambientali si è espressa favorevolmente sul progetto, poiché realizzato con elementi amovibili e con materiali che minimizzano l’impatto ambientale, non arrecando pregiudizio al contesto paesaggistico.

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